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Australian Open, come ha fatto Jannik Sinner a battere Novak Djokovic? Il dato impressionante

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Sinner-Djokovic

C’è ancora tanta emozione, inutile negarlo, per quanto ha saputo fare Jannik Sinner. L’altoatesino (n.4 del ranking) si è imposto per 6-1 6-2 6-7 (6) 6-3 contro chi sembrava imbattibile a Melbourne, Novak Djokovic. Il n.1 del ranking ha dovuto prendere atto della superiorità del nostro portacolori e nello stesso tempo, specialmente nei primi due set, ci ha capito decisamente poco.

Sinner, infatti, ha cercato di mettere tanta aggressività nei suoi colpi, nel tentativo di provocare gli errori del rivale, che soprattutto lungo la diagonale di dritto e con il lungolinea di rovescio sono stati molti. In totale 54gratuti per Nole, segno che la pressione messa dal nostro portacolori ha lasciato il segno.

Dal punto di vista tattico, dunque, l’interpretazione del giocatore nostrano è stata perfetta e lo si evince dai punti ottenuti in questa partita. Sinner ha ottenuto un totale di 128 contro i 98 di Djokovic, un differenziale di 30! Di questi, una percentuale decisiva è contenuta negli scambi entro i 4 colpi. In questo range, Jannik ha totalizzato 80 punti rispetto ai 43 del serbo, per cui quasi il doppio. Se si guarda, invece, ai quindi incamerati entro i 5-8 colpi e oltre 9 colpi, il balcanico ha fatto leggermente meglio dell’altoatesino.

Fonte: sito ufficiale Australian Open

Cosa vuol dire? La capacità di ottenere punti rapidamente e con grande efficacia dal nostro portacolori è stato il fattore che gli ha permesso di regolare il quotatissimo avversario.

Foto: LaPresse

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