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Short Track

Short Track: la conferma della staffetta mista. Valcepina assenza pesantissima, Sighel ancora senza podio nei 500

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Pietro Sighel

Si è chiusa la prima parte della stagione di Coppa del Mondo di short track. Nell’ultimo appuntamento di Seoul l’Italia è riuscita a chiudere con almeno un podio, migliorando lo scorso fine settimana senza affermazioni di Pechino. L’unico podio è arrivato con l’ormai consueta staffetta mista, che ha colto un secondo posto al termine di una finale rocambolesca e che ha avuto anche una serie di squalifiche e pure una ripartenza praticamente a gara terminata (gli azzurri erano arrivati al fotofinish con gli Stati Uniti).

Purtroppo la tre giorni coreana è stata segnata anche dal brutto infortunio di Martina Valcepina. La frattura della gamba patita nell’ultimo allenamento del giovedì è certamente stata una batosta per l’intero gruppo azzurro. L’Italia ha perso una protagonista dei 500 metri (due volte sul podio) e una componente anche fondamentale delle staffette.

Una staffetta maschile, invece, che può recriminare tantissimo per una squalifica apparsa decisamente eccessiva da parte della giuria, in una finale che aveva visto gli azzurri cogliere un fantastico secondo posto, grazie ad un bel sorpasso di Pietro Sighel nelle battute finali.

Passiamo proprio al trentino. Un altro weekend di Coppa del Mondo senza una finale A nei suoi amati 500 metri. Purtroppo l’azzurro non è ancora riuscito a giocarsi il podio in quella che è la disciplina che lo ha visto arrivare sul tetto del mondo, prendendosi una pazzesca medaglia d’oro nella rassegna iridata della passata stagione. La speranza è quella che nel 2024 Sighel possa sbloccarsi proprio nei due grandi appuntamenti, Europei e Mondiali. Serve anche un pizzico di fortuna e come regalo di Natale Pietro potrebbe anche chiederla.

 

FOTO: LaPresse