Seguici su

Freestyle

“Saranno Campioni”: Flora Tabanelli, l’emiliana che sta portando il freestyle azzurro verso nuovi orizzonti

Pubblicato

il

Flora Tabanelli

Attualmente lo sport azzurro sta vivendo un momento d’oro, forse il più fulgido della sua storia. In quasi tutte le discipline olimpiche stanno nascendo dei giovani talenti che si candidano ad essere dei veri predestinati nelle loro specialità. Non sono da meno le nuove discipline della neve, come nel caso del big air (specialità dello sci freestyle), dove splende il nome di Flora Tabanelli.

Flora, modenese, è nata il 20 novembre 2007. Certamente lo sci freestyle è un affare di casa Tabanelli, infatti anche il fratello Miro gareggia in questa affascinante disciplina. Flora da piccola praticava diversi sport, come snowboardcross, pattinaggio e ginnastica artistica. Dopodiché Miro si è indirizzato verso questa specialità, e lei da qualche anno ha seguito le sue orme.

Dalla fine di novembre l’emiliana è tesserata per il Team Livigno, tradizionale località da sempre vicina alla cultura del freestyle e che sarà anche sede delle gare olimpiche di snowboard e freestyle dei Giochi del 2026. Dunque, un naturale punto d’incontro tra l’atleta e le sue ambizioni future, sperando che questo rapporto possa aiutarla ad essere grande protagonista in questo quadriennio che porterà alle medaglie olimpiche casalinghe.

I punti di forza principali della 16enne sono la creatività e l’ecletticità nel suo stile, che le permettono di eseguire dei trick fuori dal comune. Un potenziale enorme, quindi, che recentemente ha iniziato a manifestarsi agli occhi del grande pubblico: il primo exploit sul palcoscenico internazionale è avvenuto verso la fine di quest’estate, quando ha conquistato il titolo nel big air, oltre all’argento nello slopestyle, ai Mondiali junior di Cardrona (Nuova Zelanda).

Una doppietta di grande caratura tecnica e caratteriale, soprattutto nel big air, dove – con con il punteggio di 177,50 sui due salti – ha asfaltato le cinesi Han Linshan (168,75) e Yang Ruyi (160,00), argento e bronzo rispettivamente.

Passata da quest’inverno alla Squadra A italiana di Coppa del Mondo, Flora ha collezionato finora due finali nelle due gare disputate nel circuito (a Stubai e Pechino), ma la straordinaria notizia è arrivata dalla Cina, dove ha ottenuto un meraviglioso terzo posto nel big Aar dello scorso 2 dicembre (nello stesso giorno in cui suo fratello Miro sfiorava il podio con un quarto posto).

La modenese è stata autrice del terzo miglior punteggio (160,75) nella finale vinta dalla svizzera Mathilde Gremaud con 175,50 davanti all’inglese Kirsty Muir (167,25). Erano quattro anni che un’azzurra non saliva sul podio di Coppa del Mondo in questa specialità: ci riuscì Silvia Bertagna nel 2019, sempre a Pechino.

Il percorso di crescita che attende questa giovanissima promessa è ancora lungo, ma con il duro lavoro ed il sacrificio l’astro nascente del freestyle azzurro potrà sicuramente togliersi diverse soddisfazioni in carriera.

LE PUNTATE PRECEDENTI DI ‘SARANNO CAMPIONI’

Maurizio Contino

Foto: FISI/Pentaphoto