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Salto con gli sci

Salto con gli sci, la Tournée dei 4 trampolini è come un pacco messo sotto l’Albero! Sarà a sorpresa, o soddisferà le richieste?

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Fra pochi giorni prenderà il via la settantaduesima edizione della Tournée dei 4 trampolini. Il tradizionale appuntamento collocato durante le vacanze natalizie incolla milioni di persone agli schermi e ne attira migliaia nel poker di località che la organizzano da sempre (Oberstdorf e Garmisch-Partenkirchen in Baviera, Innsbruck in Tirolo e Bischofshofen nel salisburghese).

L’evento va oltre l’aspetto sportivo. Per gli atleti conquistare la Vierschanzentournee “sistema” l’intera carriera, per gli spettatori (soprattutto nel mondo germanofono) rappresenta uno svago e un divertimento tipici del periodo. Una sorta di “festa nelle feste”, che per definizione non fa mancare le sorprese. Di tanto in tanto vincono i favoriti, ci mancherebbe. In altre occasioni, viceversa, trionfano nomi del tutto o parzialmente inattesi.

L’esempio più eclatante è quello di Thomas Diethart, di cui cade il decennale. L’austriaco fu la più proverbiale delle meteore, ma la sua luminosità è stata pari a quella di una supernova. Il trionfo dell’edizione 2013-14 rimane uno dei più clamorosi e imprevisti di ogni tempo. Però il discorso non vale solo per i “carneadi”, bensì anche per grandi nomi capaci di ritrovarsi proprio nel momento più importante.

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Andatevi a rivedere il rendimento di Dawid Kubacki nelle gare antecedenti a quelle della Tournée 2019-20. Chi avrebbe puntato un copeco sul polacco? Non era ancora salito sul podi quell’inverno e aveva frequentato solo occasionalmente i quartieri nobili delle classifiche. Invece tra Oberstdorf e Bischofshofen denotò una solidità granitica.

Al contempo, chi domina la scena nella fase iniziale della stagione può recitare un ruolo da comparsa quando si salta nella Tournée. Alcuni precedenti? Il Roman Koudelka del 2014 o il Domen Prevc del 2016, serial winner prima di Natale, ma poi eclissatisi proprio al cospetto dello Schattenbergschanze (il primo dei quattro trampolini che spalancano le porte alla leggenda della disciplina).

Insomma, potremo discutere per ore di favoriti, antagonisti, terzi incomodi, uomini da tenere d’occhio e chi più ne ha più ne metta. La realtà dei fatti è che la Tournée dei 4 trampolini è come un pacco messo sotto l’albero. Può contenere sia ciò che si aspettava con bramosia, sia una sorpresa assoluta.

La quintessenza è gustarsi ogni tappa sino all’Epifania, quando tanti saltatori troveranno il carbone nella loro calza. Uno, però, si porterà a casa l’ambita Aquila d’Oro. Il più bravo di tutti s’intende. Il suo nome? E chi lo sa! Si può solo dire una cosa, oggi come oggi, “Buon Natale a tutti” e preparatevi per uno spettacolo con pochi eguali nel panorama degli sport invernali!

Foto: La Presse