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Paolo Bertolucci sul livello di tennis di Sinner: “Può giocarsela alla pari contro Djokovic”

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Jannik Sinner Novak Djokovic

Il 2023 del tennis è andato in archivio, ma il periodo di pausa durerà davvero poco per i giocatori. Già a partire dalla prossima settimana alcuni riprenderanno gli allenamenti in vista della trasferta australiana, che culminerà con gli Australia Open di metà gennaio. La programmazione, specie in un calendario così fitto, è un aspetto fondamentale e nulla va lasciato al caso.

A questo proposito, è noto che Jannik Sinner andrà ad Alicante, in Spagna, per iniziare il proprio percorso tra campo da gioco e palestra, per avere un rendimento soprattutto dal punto di vista fisico ancor più convincente. Se ne è parlato spesso e il fatto che la sua crescita in altezza sia terminata, potrà permettergli di caricare maggiormente con i pesi, cosa che non poteva fare precedentemente.

Una preparazione che Sinner condividerà con Luca Nardi, come rivelato dallo stesso pesarese al termine della sfida alle Next Gen ATP Finals contro Flavio Cobolli. Una stagione, comunque, in cui i miglioramenti nel gioco di Sinner sono stati evidentissimi e perfettamente rappresentati dalla classifica (n.4 del mondo). In particolare, dal torneo di Pechino in avanti, Jannik ha infilato una serie di risultati molto importanti: il successo nell’ATP500 di Vienna, la Finale nel Master di fine anno a Torino e la vittoria della Coppa Davis.

Una progressione impressionante nella quale sono arrivate le vittorie contro chi sembrava imbattibile, ovvero Novak Djokovic. Se è vero che il serbo ha regolato l’altoatesino nell’ultimo atto alle ATP Finals, si può constatare che Jannik lo abbia sconfitto nel Round Robin del Master al Pala Alpitour e nelle semifinali di Davis, annullando tre match-point consecutivi e presentandosi alla sfida con le spalle al muro, visto il ko di Lorenzo Musetti opposto a Miomir Kecmanovic, a precedere quel confronto.

Per questo, nell’ormai noto podcast “La Telefonata“, Paolo Bertolucci, chiacchierando con Adriano Panatta, ha riflettuto su quanto è accaduto: “Ha fatto un altro step in avanti perché era il terzo set in 10 giorni e come l’ha giocato…Tra l’altro, pur con un rendimento al servizio non eccellente e qualche errore da dietro, ha battuto per la seconda volta Djokovic, siamo su un altro livello. E’ a millimetri dal serbo, come espressione di tennis, cioè nella sfida contro di lui si parte da una condizione di parità. Fino a quattro mesi fa se si vinceva un set si poteva essere contenti“, le parole dell’ex grande giocatore e attuale commentatore di Sky Sport.

A questo punto sarà da capire come questa crescita si rifletterà negli Slam, visti gli incontri al meglio dei cinque set e la necessità di giocare al top su due settimane. Non resta che attendere i riscontri.

Foto: LaPresse