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Pagelle Europei nuoto di oggi: Jasmine Nocentini non sbaglia un colpo! Morini e D’Innocenzo fanno riscoprire i 200 stile all’Italia

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Jasmine Nocentini

PAGELLE EUROPEI NUOTO OTOPENI 2023 

Giornata, la quinta, che ha vissuto in casa Italia sull’attesa della giornata di domani. E’ andato tutto benissimo tranne la seconda squalifica di Thomas Ceccon nei 100 misti per gambata irregolare nel cambio dorso-rana. L’argento della 4×50 stile libero mista è la 13ma medaglia dell’Italia a Budapest. Prima c’erano stati i due ottavi posti in finale di Panziera nei 100 dorso e Ciampi nei 200 stile libero. Molto meglio sono andate le cose in semifinale: finale conquistata per Morini e D’Innocenzo nei 200 stile libero, Giovanni Izzo sarà in finale nei 100 misti, Pilato e Nocentini saranno al via della finale dei 50 rana donne, Cerasuolo e Martinenghi sono tra i favoriti della finale dei 50 rana maschile, Miressi e Deplano saranno protagonisti della finale dei 100 stile libero, Silvia Di Pietro sarà in finale nei 50 farfalla e Lorenzo Mora sarà in finale nei 200 dorso, Ecco tutti i voti degli azzurri in gara oggi:

MARGHERITA PANZIERA 6: Dà quello che può. In questo momento non le si può chiedere di più. Due finali europee, un quarto e un ottavo posto al termine di unanno sfortunato possono essere soddisfacenti.

MATTEO CIAMPI 6: Non era da lotta medaglia e forse nemmeno da ottavo posto ma prova a impostare una gara di rimonta in una finale dove tutti vanno fortissimo. Il tempo è buono, un punto di partenza.

SOFIA MORINI 8: Sembra volare per 150 metri e anche nel finale resiste per sbriciolare letteralmente il suo personale sui 200 stile libero che non sono mai una gara banale. Stupisce ogni volta che scende in vasca e francamente non si capiscono i suoi limiti. Forse non è ancora da medaglia ma ogni volta che scende in vasca si migliora in modo sensibile, quindi è bene non porre limiti alla provvidenza.

GIULIA D’INNOCENZO 8: Rinuncia alla sua prima finale internazionale per andarsi a prendere personale e seconda finale internazionale (che di fatto sarà la prima). Carattere e classe per la pugliese che sbriciola il personale sui 200 stile libero e sembra avere imboccato la strada verso la gloria.

THOMAS CECCON N.G.: Lascia Otopeni con tanta rabbia in corpo e con un argomento in più da utilizzare contro chi lo vuole protagonista nei misti.

GIOVANNI IZZO 8: In semifinale con il secondo, in finale con il quarto tempo, domani in vasca per la medaglia nei 100 misti, prezioso nella batteria della 4×50 stile libero mista. Dove lo metti sta e sta molto bene.

BENEDETTA PILATO 8: Alza l’asticella perché ne ha bisogno per dimostrare a se stessa e alle rivali che è sempre lei quella da battere nei 50 rana. Una semifinale in risposta a Jefimova con il record dei campionati e domani ha le potenzialità per fare ancora meglio.

JASMINE NOCENTINI 8.5: E’ lei una delle donne dei campionati. Seconda medaglia con la 4×50 stile libero mista e una frazione sul livello di Hopkin e Bonnet, poco dopo aver centrato la finale dei 50 rana con tanto di personale sbriciolato. Il tutto a pochi giorni da un fastidioso attacco influenzale. Cosa vale in vasca lunga? Ci piacerebbe saperlo al più presto perché magari sognare non è così vietato.

NICOLO’ MARTINENGHI 7.5: Si rivede il Tete di sempre. Quello che parte forte, vira in testa e non fa prigionieri. La condizione è in crescita e i problemi sembrano, almeno per ora, dimenticati. Il broncio lascia lo spazio al sorriso che domani potrebbe diventare ancora più raggiante.

SIMONE CERASUOLO 7.5: Se la gioca con il turco Sakci che è “solo” il primatista mondiale della distanza. Fino a pochi metri dal traguardo è in testa e ha le carte in regola per provare a fare il colpaccio, anche se servirebbe il personale di 3 decimi più basso del già ottimo tempo fatto segnare oggi in batteria. Voglia e determinazione non mancano.

ALESSANDRO MIRESSI 8: Prima piazza una semifinale di assoluto valore nei 100 stile libero, restamdo dietro solo a Grousset ma senza spremersi fino in fondo, poi tiene l’Italia in corsa nella frazione di apertura della 4×50 stile libero, tenendo testa al signor Benjamin Proud. Condizione ottimale, domani si attendono i fuochi d’artificio.

LEONARDO DEPLANO 7.5: Lo si attendeva in finale nei 50, ha conquistato la finale dei 100 stile libero con tanta determinazione sia in batteria dove lasciarsi alle spalle Zazzeri non era facile, sia in semifinale dove chiude terzo alle spalle di Richards e Popovici, non due qualunque. Bel riscatto.

SILVIA DI PIETRO 8: Terza staffetta e terza medaglia per la veterana azzurra che non finisce mai di stupire. C’era da tenersi alle spalle l’oro dei 100 stile Gastaldello in staffetta e lei ci riesce con i denti e con le unghie, conquistando l’ennesimo argento. Non contenta si prende anche una bella finale dei 50 farfalla dove entra col quarto tempo e potrà giocarsi una medaglia. Ritrovata

LORENZO MORA 7.5: Lascia intravedere sprazzi di un 200 che gli ha regalato tante soddisfazioni. Vince la sua semifinale, lasciandosi alle spalle qualche rivale ostico e domani proverà l’assalto alla diligenza dove si parla un po’ francese e u n po’ inglese, . E’ la gara che preferisce e oggi si è visto.

LORENZO ZAZZERI 7: Bene nella staffetta dove ingaggia il duello con Burras e non lo perde, mantenendo le distanze contro uno dei velocisti più forti del lotto, soprattutto in staffetta. Una prestazione che gli toglie dalla testa quella finale al di sotto delle aspettative dei 50 stile che forse condizione anche la batteria del mattino dei 100 dove perde il confronto con Deplano e la possibilità di disputare un’altra finale individuale.

ANITA BOTTAZZO 6: Il fattore Nocentini manda in tlt la giovane imolese che riesce a migliorare il suo personale portandolo a 30”15 ma non basta volare in semifinale. Perde l’ultima occasione per entrare in finale ad Otopeni

MARTINA CARRARO 5: Alza bandiera bianca quasi prima di partire. L’atteggiamento è quello di chi è già rassegnato ad uscire di scena. Sa di non essere competitiva sui 50 e chiude con un tempo piuttosto alto, chiudendo qui il suo Europeo.

FEDERICO POGGIO 6: Non una brutta batteria, la sua, nei 50 rana. Martinenghi e Cerasuolo sono più specialisti della vasca corta e fanno meglio ma lui mette tutto quello che ha in acqua e va bene così.

Foto Lapresse