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Nuoto, Europei 2023: risultati batterie. 4×50 mista in finale con il miglior tempo, bene Martinenghi e Zazzeri

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Nicolò Martinenghi

Andate in archivio le batterie della seconda giornata degli Europei di nuoto in vasca corta a Otopeni (Romania). Nell’Otopeni Aquatics Complex  si sono tenute le heat di questo day-2, che hanno definito in alcune specialità i finalisti e in altri casi il quadro delle semifinali. La mattinata rumena ha preso il via con i 200 dorso donne e Margherita Panziera ha risposto presente.

La veneta, assente agli Assoluti invernali per mali di stagione, non aveva grossi riferimenti e agonisticamente le manca qualcosa. In queste heat si sono notate queste criticità, specialmente nel ritmo di bracciata, ma comunque è arrivata la qualificazione per le semifinali con il quinto tempo di 2:05.56. La migliore è stata la britannica Medi Harris (2:03.77), costretta a spingere già da queste batterie per la selezione interna alla squadra britannica. Non a caso alle sue spalle si è classificata l’altra rappresentante del Regno Unito, Katie Shanahan (2:04.61), fuori quindi Kathleen Dawson, che aveva ottenuto il quarto tempo dell’overall in 2:05.44.

Nei 50 stile libero uomini si sono confermati i valori emersi ieri nel corso della 4×50 sl. Ben Proud aveva aperto con una super frazione la staffetta e oggi è stato il migliore in 20.97, potendosi permettere anche di gestire nella seconda vasca, dopo una partenza fulminante a 0.57 dal blocchetto. Selezione interna nuovamente tra le fila britanniche ed escluso Matthew Richards (21.34, 12° tempo), considerando che il secondo del Regno Unito nell’overall è stato Lewis Burras (21.21, terzo tempo). Dinamica simile in casa Italia, con Lorenzo Zazzeri che in 21.03 ha ottenuto il secondo crono delle batterie, mentre Alessandro Miressi il quinto (21.23). Eliminati dai giochi per essere stati n.3 e n.4 del gruppo azzurro Leonardo Deplano (21.34, 12° tempo) e Giovanni Izzo (21.36, 14° tempo) al personale.

Qualificazione in semifinale per Alessia Polieri nei 200 delfino donne. L’azzurra, sfruttando le subacquee, ha siglato il decimo tempo delle heat di 2:09.59, evidenziando però qualche problema nella parte nuotata nel confronto con le migliori. A svettare è stata la britannica Keanna Macinnes in 2:05.51. Nei 100 rana uomini pratica sbrigata da Nicolò Martinenghi e da Simone Cerasuolo, rispettivamente con il terzo (57.34) e quarto crono (57.50) nella mattinata in cui Italia e Olanda hanno monopolizzato la scena, considerano il primo e secondo tempo dei Paesi Bassi firmato da Arno Kamminga (56.63) e da Caspar Corbeau (57.26). Selezione interna costata cara a Federico Poggio, nono in 58.05 e decisamente appannato.

Nei 100 misti Anita Bottazzo e Costanza Cocconcelli si sono qualificate alle semifinali in quinta (59.74) e settima posizione (59.79) nella graduatoria comandata dalla tedesca Nele Schulze (59.14). Fuori Sara Curtis (17ma in 1:01.19), quest’oggi impegnata nella finale dei 50 sl. Qualche brivido di troppo per i detentori del primato mondo e oro iridato a Melbourne: gli azzurri, con Lorenzo Mora, Poggio, Thomas Ceccon e Izzo in acqua, non hanno potuto contare sulle migliori frazioni a dorso e a rana possibili, specie per quanto fatto dal citato Poggio (27.25). Ci ha pensato Ceccon a delfino (22.29) a mettere le cose a posto, con Izzo che ha completato l’opera (21.12) a stile libero e toccando la piastra con il miglior tempo di 1:34.07. Alle loro spalle hanno concluso la Gran Bretagna (1:34.45) e l’Olanda (1:34.89).

Niente da fare per Luca De Tullio nei 1500 stile libero. L’azzurro, lontanissimo dal suo personale di 14:33.37, ha chiuso in 14:48.89 (primo tempo degli esclusi dalla finale di domani). Da par suo, l’irlandese Daniel Wiffen (14:34.50) è intenzionato a fare doppietta, dopo l’oro di ieri nei 400 sl. Da segnalare la presenza nell’atto conclusivo anche del fratello gemello Nathan (settimo in 14:39.34), nonché di un Mykhailo Romanchuk (sesto in 14:39.24), tutt’altro che entusiasmante ma in finale. Gara in cui pesa l’assenza di Gregorio Paltrinieri. Appuntamento alle 17.00 per la sessione serale.

Foto: LaPresse