Seguici su

Nuoto

Nuoto, 4×50 sl mista d’argento a Otopeni. Pilato e Martinenghi scatenati, bene Miressi e Mora. Ceccon, squalifica bis

Pubblicato

il

Staffetta 4x50 sl mista

Andate in archivio semifinali e finali della quinta e penultima giornata degli Europei di nuoto in vasca corta a Otopeni (Romania). Nell’Otopeni Aquatics Complex l’Italia ha portato il computo delle medaglie a 1 oro, 10 argenti e 2 bronzi, con un podio nel day-5.

Nella prima Finale l’olandese Kira Toussaint ha fatto la differenza con le subacquee nei 100 dorso donne in 55.88 a precedere la britannica Madi Harris (56.81) e la francese Mary-Ambre Moluh (57.10). Doppietta 50-100 per Toussaint, mentre per Margherita Panziera poca energia, lei fortemente condizionata dal Covid a precedere questa rassegna. La veneta ha chiuso in ottava posizione (58.25).

Grande stanchezza anche nell’azione in acqua di Matteo Ciampi. Il nostro portacolori non è stato in grado di andare oltre il crono di 1:43.16 nella Finale dei 200 sl, chiudendo ottavo. Un atto conclusivo su livelli eccelsi in cui a rimanere fuori dal podio è stato anche l’idolo di casa, David Popovici, quarto in 1:41.52. Doppietta britannica con Matthew Richards (1:41.01) oro e James Guy (1:41.12) argento, mentre il lituano Danas Rapsys si è messo al collo il bronzo (1:41.15).

Nella Finale dei 100 delfino donne, a cui ha deciso di non prendere parte Giulia D’Innocenzo per gareggiare nelle semifinali dei 200 sl, la svedese Louise Hansson ha piegato con il tempo di 55.37 la tedesca Angelina Kohler (55.50), mentre il bronzo è stato conquistato dalla greca Anna Ntountounaki (55.98). Atto conclusivo nei 200 rana uomini con l’olandese Casper Corbeau che ha impresso il proprio sigillo in 2:02.41 davanti all’islandese Anton McKee (2:02.74) e a un Arno Kamminga (2:03.32) stupito dalle prestazioni del suo connazionale.

Bravissime Sofia Morini e D’Innocenzo nelle semifinali dei 200 sl. L’atleta, che si allena a Livorno nel gruppo di Stefano Franceschi, ha sbriciolato letteralmente il suo personale, portandolo a 1:54.20 e qualificandosi per la Finale con il quarto crono dell’overall. Bene anche la nuotatrice allenata da Gianluca Belfiore che, dopo aver stabilito il suo personale per entrare nell’atto conclusivo dei 100 farfalla, ha replicato in questa specialità (1:54.32 e sesto tempo dell’overall). La migliore è stata la britannica Freya Anderson in 1:53.10.

Finale dei 200 misti donne in cui ancora la Gran Bretagna ha fatto valere il proprio peso grazie ad Abbie Wood che in 2:05.58 ha preceduto la francese Charlotte Bonnet (2:06.58) e l’austriaca Lena Kreundl (2:06.89). Tripletta d’oro per lo svizzero Noe Ponti. Lo svizzero scatenato, reduce dai successi nei 100 e 200 delfino, ha posto il proprio marchio anche nei 50 con un crono da 21.79 ad appena quattro centesimi dal record del mondo del brasiliano Nicholas Santos. Alle sue spalle hanno terminato l’ungherese Szebasztian Szabo (21.96) e il francese Maxime Grousset (22.06).

E’ proseguita la maledizione delle squalifiche per Thomas Ceccon. Dopo la sanzione nei 200 misti, escluso per il tocco ai 125 metri a una mano e non a due nella virata a rana, il veneto è stato estromesso dalla Finale dei 100 misti dopo aver realizzato il miglior tempo di ingresso per gambata sinistra a delfino nella virata dorso-rana. Un vero peccato per lui e ci proverà Giovanni Izzo (quarto in 52.48 nell’overall) a tenere alto il vessillo italico.

Nei 50 rana donne Benedetta Pilato e Jasmine Nocentini hanno voluto lasciare il segno: la pugliese ha firmato il miglior crono (28.98) e il record dei campionati, mentre l’altra azzurra ha stampato il terzo tempo d’ingresso nella Finale di 29.31. Ci sarà da affrontare nuovamente l’ostica estone Eneli Jefimova (29.10) e Pilato cercherà di prendersi la sua rivincita dopo l’argento dei 100 alle spalle dell’estone. Stessa storia, stesso mare nei 50 rana uomini con Nicolò Martinenghi e Simone Cerasuolo, primo e terzo nell’overall delle semifinali. Tete ha ottenuto un crono da 25.72, mentre il romagnolo 25.94. Tra loro il turco Emre Sakci (25.83). Si può sognare.

Nei 100 stile libero Alessandro Miressi è atteso a una finale impegnativa nei 100 sl. Il piemontese ha firmato il secondo miglior crono delle semifinali di 45.76 e dovrà guardarsi da un Grousset (45.63) in grande spolvero. Attenzione poi all’oro continentale dei 200 sl, Richards (46.23), e a Popovici (46.48) desideroso di rivincita. In tutto questo Leonardo Deplano (46.91) vorrà divertirsi. Molto bene Silvia Di Pietro nei 50 delfino, dove la romana ha stampato alla piastra il quarto crono del penultimo atto (25.45), nella graduatoria guidata dalla svedese Sara Juvenik (25.28). Solo 14ma Costanza Cocconcelli (26.06).

Grande prova di Lorenzo Mora nei 200 dorso, con il secondo tempo di ingresso nell’atto conclusivo di domani (1:50.06), preceduto solo dal britannico Luke Greenbank (1:49.87). Regno Unito che si è confermato davanti a tutti nella Finale della 4×50 sl mista (1:27.75, record dei campionati) nella gara dell’unica medaglia dell’Italia di oggi, ovvero l’argento in 1:28.28 (record italiano). Alessandro Miressi (20.87), Lorenzo Zazzeri (20.48), Jasmine Nocentini (23.39) e Silvia Di Pietro (23.54) si sono dovuti accontentare dell’ennesima piazza d’onore di questi Europei. A completare la top-3 è stata la Francia (1:28.35).

Foto: LaPresse