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Sci Alpino

Sci alpino, l’esperienza di Stefano Gross e Giuliano Razzoli: i vecchi leoni vogliono ancora lasciare il segno

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Stefano Grossi

La squadra azzurra maschile di slalom è pronta a scendere in pista per il primo appuntamento stagionale a Gurgl, che segna anche l’avvio della Coppa del Mondo maschile di sci alpino, dopo i rinvii del gigante di Soelden e delle discese di Zermatt-Cervinia. Tra le fila italiane ci sono ancora due “vecchi leoni” che non hanno la minima intenzione di mollare e che vogliono ancora ruggire al cospetto delle nuove generazioni.

Giuliano Razzoli, anni 38, e Stefano Gross, anni 37, saranno ancora una volta al cancelletto di partenza con lo stesso spirito e voglia che ha contraddistinto finora la loro carriera. Entrambi sono stati per molti anni, insieme a Manfred Moelgg, i punti di riferimento dello slalom azzurro, cogliendo vittorie, podi e risultati semplicemente straordinari (ovviamente su tutti l’oro olimpico di Razzoli nel 2010).

Due campioni che hanno saputo anche uscire da momenti complicati, recuperando dagli infortuni e anche da una situazione che ormai sembrava portarli verso un addio alla Coppa del Mondo. Eppure neanche quando si sono trovati a partire con pettorali altissimi hanno deciso di mollare, riuscendo a ritrovare risultati e scalando la startlist gara dopo gara. Due esempi semplicemente straordinari per tutti i giovani che approcciano al massimo circuito e che dovranno faticare e fare sacrifici per arrivare in alto.

Gross è riuscito a qualificarsi lo scorso anno per le finali di Coppa del Mondo, centrando anche un fantastico quinto posto sulle nevi di Garmisch. Razzoli ha avuto decisamente più difficoltà e proprio l’ultima Top-10 dell’emiliano risale al febbraio 2022 e sempre a Garmisch (fu sesto). Per entrambi il sogno sarebbe quello di salire ancora una volta sul podio, regalandosi probabilmente il miglior finale di una grande carriera.

FOTO: Pier Colombo