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Sci Alpino

Sci alpino, Alex Vinatzer insegue la costanza di rendimento che gli cambierebbe la carriera

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Alex Vinatzer

Finalmente sabato prenderà il via la Coppa del Mondo maschile di sci alpino e lo farà tramite lo slalom di Gurgl. La nuova stagione parte dunque con i protagonisti dei rapid gates e l’Italia spera possa esserci tra loro Alex Vinatzer. L’altoatesino è da sempre considerato uno dei grandi talenti della specialità, ma non è mai riuscito a trovare quella costanza di rendimento che lo ponesse sempre ai vertici dello slalom mondiale.

Una stagione passata che si può paragonare ad un giro sulle montagne russe quella del ventiquattrenne slalomista azzurro, che ha alternato dei buoni risultati a dei passaggi a vuoto decisamente incomprensibili. Nessun podio in Coppa del Mondo, ma proprio nella gara più importante ecco il guizzo vincente, con il bronzo mondiale al collo finalmente in una gara dove si è visto il vero Vinatzer.

Innumerevoli volte purtroppo si è visto un Vinatzer diverso non solo tra una gara e l’altra, ma anche tra una manche e l’altra. Un’incostanza davvero clamorosa, che ha sempre frenato la carriera dell’azzurro. Proprio quel bronzo mondiale si spera possa essere il punto di svolta per l’altoatesino, che ha davvero tutto il talento per restare con continuità ai vertici della specialità.

I tanti errori e le numero inforcate hanno certamente minato le sicurezza dell’altoatesino, spesso troppo al limite con la sua sciata molto aggressiva e sempre all’attacco. Proprio per questo motivo cominciare a trovare una continuità di rendimento può davvero segnare la svolta per il ragazzo di Bolzano, che ha i mezzi fisici e tecnici per essere uno dei dominatori di uno slalom che ha vissuto l’anno passato una stagione pazza con una quindicina di atleti in lotta per il podio e per la vittoria.

Sabato ci sarà la prima gara e Vinatzer vuole immediatamente essere protagonista. Iniziare con un risultato importante può aiutare Alex a prendere immediatamente fiducia e consapevolezza che questa possa essere la stagione della definitiva consacrazione.

FOTO: LaPresse