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MotoGP, i promossi e bocciati del GP di Valencia. Bagnaia pigliatutto, Martin si butta via, rimpianti KTM

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PROMOSSI E BOCCIATI GP VALENCIA MOTOGP 2023

PROMOSSI

Francesco Bagnaia: domenica perfetta, con vittoria della gara e del titolo mondiale. Il bis iridato in realtà si è concretizzato dopo pochi giri grazie alla caduta di Martin, ma Pecco non ha perso la concentrazione (anche perché a quanto pare non si sarebbe reso conto del crash del suo rivale) arrivando davanti a tutti al traguardo da grande campione.

Johann Zarco: terzo fisicamente alla bandiera a scacchi, sale poi al secondo posto in seguito alla penalità inflitta a Di Giannantonio. Ottima gara in scia a Bagnaia e sesto podio di una stagione estremamente solida, terminata in quinta piazza nel campionato piloti al suo ultimo anno con la Ducati del Team Pramac.

Fabio Di Giannantonio: poco importa la sanzione di 3″ rimediata dopo la cerimonia di premiazione per la pressione irregolare delle gomme, che lo ha buttato virtualmente giù dal podio facendolo scendere dal secondo al quarto posto. La rimonta di Valencia dalla quarta fila in griglia conferma il suo incredibile finale di stagione, rivelatosi fondamentale per restare in MotoGP nel 2024 con la Ducati di Mooney VR46.

Raul Fernandez: finalmente un acuto degno di nota per il giovane talento spagnolo dell’Aprilia RNF, che agguanta un notevole quinto posto in gara a Valencia centrando il miglior risultato della carriera al termine della sua seconda stagione in MotoGP.

BOCCIATI

Jorge Martin: ribaltare la situazione in campionato era sostanzialmente impossibile, ma aveva il dovere di mettere pressione a Bagnaia per tutta la gara senza autoeliminarsi dallo scontro diretto in pochi giri con un errore di valutazione in staccata. A seguire era quasi inevitabile la caduta per la troppa foga, nel tentativo di cercare una rimonta disperata.

Brad Binder: la penalità a Di Giannantonio lo fa avanzare dal quarto al terzo posto, pur senza essere salito effettivamente sul podio. In ogni caso resta un risultato deludente per l’andamento della gara, in cui ha avuto la vittoria in pugno prima di rovinare tutto con un lungo e successivamente con un sorpasso troppo aggressivo su Alex Marquez nella sua rimonta.

Jack Miller: discorso simile al suo compagno di squadra della KTM. L’australiano ha perso una grandissima occasione per tornare alla vittoria, cadendo a meno di 10 giri dal termine mentre era abbastanza saldamente al comando della gara.

Credit: MotoGP.com Press

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