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MotoGP, GP Valencia 2023. Bagnaia per chiudere i conti. Gli sarà sufficiente “fare il suo”

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Francesco Bagnaia

Sono 21 le lunghezze di vantaggio di Francesco Bagnaia su Jorge Martin nella classifica generale del Mondiale di MotoGP. Questo significa che a Pecco sarà sufficiente mettere a referto 16 punti fra la Sprint di sabato e il Gran Premio di domenica per fregiarsi del secondo titolo consecutivo. Nel caso si arrivi alla pari, farà fede il numero di GP vinti, particolare nel quale l’italiano è in vantaggio 6-4.

All’atto pratico, per disinnescare Martinator basteranno due quinti posti (5+11). Anzi, se vogliamo dirla tutta, a Bagnaia non serve che fare il proprio. Nell’arco del 2023, se non è caduto, ha sempre chiuso il Gran Premio sul podio. La terza piazza nella “gara vera” vale, appunto, 16 punti. Quelli necessari a chiudere i conti. Non si tratterà di fare il “compitino”, bisognerà sforzarsi un po’ di più. Serve un “compito ben fatto”. Qualcosa che vada oltre l’ordinaria amministrazione, ma resterà ben lontano dal concetto di “impresa”.

Valencia proporrà altri temi d’interesse. Sarà il giorno dell’addio di Marc Marquez alla Honda, un binomio capace di scrivere la storia della categoria. Il loro rapporto, ormai logorato dalle difficoltà, è ormai già finito. Dopodiché il veterano iberico cercherà un ambizioso rilancio con la Ducati in un team satellite, mentre un’HRC in macerie potrà finalmente passare oltre e dedicarsi alla propria ricostruzione.

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A proposito di Ducati, si sta per chiudere un’annata strepitosa. Forse irripetibile. La Casa di Borgo Panigale ha vinto 31 volte su 37 occasioni possibili (16 su 19 nei GP e 15 su 18 nelle Sprint), portata al successo da sei centauri differenti nei Gran Premi e capace di imporsi con due modelli diversi (12 volte con la GP23 e 4 con la GP22 aggiornata). Insomma, una supremazia aziendale assoluta.

Curiosamente sarà festeggiata proprio nel circuito dove, nel 2021, arrivò la prima tripletta di sempre. Ne sono seguite altre 8, non a caso tutte giunte nel 2023, durante il quale sono stati serviti anche due poker (Mugello, Sepang) e una scala reale (Sachsenring). Come se non bastasse, i primi tre posti del Mondiale saranno occupati da tre ducatisti appartenenti a tre strutture differenti. Sensazionale, davvero. È Ducati la vera trionfatrice del Mondiale ormai all’epilogo.

Foto: La Presse