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Il problema del pubblico maleducato a Parigi-Bercy: Sinner ha sopportato, Medvedev ha sbottato

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Daniil Medvedev

In questa edizione 2023 del Masters1000 di Parigi-Bercy, al di là dei problemi di carattere organizzativo legati a Jannik Sinner e anche ad altri giocatori, il pubblico francese non si sta distinguendo all’Accor Arena per la buona educazione. Nel corso di diverse partite, specie quando sono stati coinvolti i tennisti di casa, il tutto ha assunto i connotati di una Corrida. Lo può testimoniare piuttosto chiaramente Alexander Zverev, costretto a sopportare il tutto nella partita lottata e vinta contro Ugo Humbert.

Un comportamento, però, che si è manifestato anche quando non c’erano transalpino, con reazioni diametralmente opposte da parte dei tennisti. E’ il caso del russo Daniil Medvedev che, sul 5-5 del 2° set della sfida contro Grigor Dimitrov, per i continui schiamazzi nel corso del gioco ha minacciato più volte di non voler proseguire. Una partita con esito negativo per il moscovita che, reagendo ai fischi del pubblico, ha mostrato il dito medio uscendo dal campo.

Di tenore diversa la reazione di Sinner, nella partita contro Mackenzie McDonald. Sovente, l’altoatesino e anche l’americano sono stati interrotti dalle grida incontrollate del pubblico, volte a disturbare i giocatori al servizio, con l’uso anche del flash nello scambio dal proprio cellulare.

In altre parole, un comportamento poco vicino ai canoni del tennis, che segue un po’ in continuità quanto accaduto nel Roland Garros di quest’anno nella partita tra Taylor Fritz e Arthur Rinderknech, quando il californiano esultò alla fine, con il dito sulla bocca rivolto al pubblico.

Foto: LiveMedia/Matthieu Mirville/DPPI