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Golf, Q School per il DP World Tour 2024: Celli parte bene nella maratona di Terragona. In testa Jeppe Andersen

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E’ andata in archivio la prima giornata del Final Stage della Qualifying School per il DP World Tour 2024. Siamo a Terragona (Spagna) e dopo 6 giri, 108 buche, in cui il taglio cade dopo 4 giornate di maratona golfistica saranno promossi sul massimo circuito europeo i primi venticinque. Al comando il danese Jappe Andersen che con il suo -7 ha una lunghezza di vantaggio sul finlandese Tapio Pulkkanen (66, -6).

Siamo a Terragona e i 156 qualificati per questo Final Stage si suddividono su due campi: il Lakes Course e l’Hills Course. In questa giornata non c’è stato un percorso nettamente più semplice o più complicato dell’altro, ma nelle alte del leaderboard c’è una bella mescolanza tra i due campi. Folto gruppone in terza posizione a -5: Haraldur Magnus, Jack Davidson, Mathieu Decottignies-Lafon, Haydn Barron, Jannik De Bruyn, Braden Thornberry e Sebastian Friedrichsen. In decima piazza arpionati alla top-10 troviamo invece Morten Madsen, Freddy Schott, Jamie Rutherford, Sebastian Garcia e Berry Joshua. Per loro score totale di -4 e in piena zona promozione.

Classifica ovviamente ancora molto corta, ma siamo solo all’inizio di un torneo che vedrà la sua conclusione solo dopo 6 lunghi giri da 18 buche. In campo sono scesi quattro azzurri, i tre qualificati dalle precedenti tappe (Aron Zemmer, Pietro Bovari e Filippo Celli) più Renato Paratore, ammesso di diritto al Final Stage. Solido primo giro e quindicesima posizione provvisoria per Celli, che sul Lakes Course ha concluso la sua giornata in -3 frutto di 5 birdie e due bogey, arrivati alla 13 e alla 14. Cinquantunesima piazza per Bovari, giovane lombardo che si sta apprestando a passare al professionismo e con una chance incredibile questa settimana, che insegue a -1 e a due colpi dalla carta per il DP World Tour. Per lui oggi giro all’Hills Course con tre birdie e un brutto doppio bogey al par 5 della 11.

Più in difficoltà gli altri due azzurri, con Paratore e Zemmer rispettivamente 94° e 112° con lo score di +1 e +2. Paratore ha messo a segno due birdie e tre bogey, mentre Zemmer a fronte di un birdie alla 4 sono arrivati ben 3 bogey nelle seconde nove. Spazio e tempo per recuperare c’è in abbondanza, visto che come detto il taglio (chi lo supera ottiene comunque una carta per il Challenge Tour dell’anno prossimo) avverrà dopo quattro giri. Domani si torna in campo per il secondo giro di questo interminabile fine settimana.

Foto: LiveMedia/Domenico Cippitelli