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Golf, Cam Davis in testa dopo il primo round dell’Australian Open. Pietro Bovari nelle retrovie

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La campagna australiana della nuova stagione del DP World Tour continua con l’appuntamento più atteso. Spazio infatti all’Australian Open (montepremi 1,7 milioni di dollari australiani), evento nato nel lontanissimo 1904 ed organizzato in collaborazione tra tour europeo, PGA Tour of Australasia e OneAsia Tour.

Al termine della prima tornata troviamo al comando Cam Davis. L’australiano guida la leaderboard con lo score di -9 (63 colpi) grazie ad un perfetto round bogey free impreziosito dall’eagle alla buca 14. Davis vanta una lunghezza di margine sull’americano Patrick Rodgers e due sull’australiano Hayden Hopewell e sullo scozzese Connor Syme. Quinta posizione con il punteggio di -6 per un gruppetto composto dal francese Alexander Levy, dallo scozzese Gran Forrest, e dagli statunitensi Nicolo Galletti e Sean Crocker.

Sui percorsi par 72 e par 71 del The Lakes Golf Club e del The Australian Golf Club di Sydney (New South Wales, Australia) chiudono la top ten in nona posizione con lo score di -5 l’irlandese Mark Power, il cileno Joaquin Niemann, il giapponese Yuto Katsuragawa, l’americano John Catlin, il venezuelano Jhonattan Vegas ed infine gli australiani Min Woo Lee e Zack Swanwick. Quest’ultimo, non ancora passato al professionismo, si regala un giorno di gloria macchiato parzialmente dal bogey alla buca 18.

Dopo il buon esordio offerto pochi giorni fa all’Australian PGA Championship, Pietro Bovari non riesce a ripetersi. Il giovane lombardo incappa in un round da dimenticare che difficilmente gli consentirà di superare il taglio del venerdì. Bovari chiude infatti il primo round sul The Lakes Court con il punteggio di +4 e nella notte italiana proverà la disperata rimonta per rientrare nel novero di coloro che faranno parte della seconda metà di gara.

Foto: LaPresse