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Formula 1

F1, Leclerc sogna la pole a Las Vegas, Sainz deve limitare i danni della penalizzazione

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Il fine settimana del ritorno della Formula 1 a Las Vegas non è iniziato nel migliore dei modi: dopo lo show con tanto di concerto che ha accolto i piloti giovedì, il venerdì di prove libere è stato reso complicato dal salto di un tombino nelle FP1 che ha determinato la conclusione della seconda sessione addirittura alle 4.00 di notte ora locale.

Secondo turno di libere che è stato allungato a 90 minuti e ha dato grandi risposte alla Ferrari e in particolare a Charles Leclerc. Il monegasco è stato di gran lunga il più veloce sul giro secco e ha mostrato ottime cose anche sul passo gara, girando spesso sullo stesso piano se non sopra a Max Verstappen. Inoltre la gomma soft ha dato ottimi responsi, essendo durata per stint sopra i 10 giri a ottima competitività.

Buone risposte sono arrivate da Carlos Sainz che ha vinto il premio di sfortuna: sarà penalizzato di dieci posizioni sulla griglia di partenza per aver sostituito la batteria a causa dell’inconveniente del tombino nella prima sessione di libere. Una vera e propria disdetta per lo spagnolo che è stato così ingiustamente messo in difficoltà dalla FIA e dovrà vivere un weekend tutto in salita.

Ferrari che vuole esorcizzare i fantasmi di Las Vegas, poiché le uniche due edizioni del GP nel Nevada furono particolarmente negative per il Cavallino Rampante: nel 1981 Gilles Villeneuve si qualificò come terzo, ma fu costretto al ritiro in gara per un problema all’iniezione, nel 1982 nessuno dei due piloti invece si classificò. Si spera che la storia sia diversa, almeno in questo 2023.

Foto: LiveMedia/Stefano Facchin/AvensImages