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Calcio, il Sassuolo elimina lo Spezia ai rigori nei sedicesimi di Coppa Italia, agli ottavi sarà sfida all’Atalanta

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Filippo Missori - Niccolò Pietra

La prima delle due partite in programma nella giornata di oggi e valevoli per i sedicesimi della Coppa Italia 2023-2024 vedeva in campo al Mapei Stadium di Reggio Emilia il Sassuolo di Alessio Dionisi, formazione al 15mo posto in Serie A, e lo Spezia di Massimiliano Alvini, squadra militante in Serie B. Dopo 120′ senza una rete segnata, la partita si è risolta ai calci di rigore: a passare il turno è il Sassuolo che, con il risultato di 5-4 d.c.r, elimina i liguri e si qualifica per gli ottavi di finale della competizione, dove incrocerà l’Atalanta di Gian Piero Gasperini.

Il Sassuolo, schierato con un undici decisamente offensivo, specialmente per ciò che riguarda il centrocampo, entra malissimo sul terreno di gioco, rischiando di farsi beffare al 1′ da Cipot, il quale mette a lato il pallone dopo essere scappato via alla difesa. Dopo una prima fase di studio, i neroverdi alzano i giri del motore, mettendo sotto pressione la retroguardia avversaria, sfiorando la rete del vantaggio con Volpato al 29′. Continua a spingere con insistenza il Sassuolo, che al 41′ ha a disposizione l’occasione più nitida del primo tempo con Defrel, abile a calciare il pallone al volo dalla distanza, sfiorando il secondo palo della porta di Zoet.

Il secondo tempo inizia con la stessa antifona del finale dei 45′ iniziali: il Sassuolo fa la partita, lo Spezia si chiude a guscio per poi cercare di pungere in ripartenza. Defrel è ancora protagonista al 51′ con una conclusione da pochi passi messa in angolo dallo straordinario recupero di Pietra. Prova a accendersi anche Mulattieri, il quale si vede negare la possibile rete del vantaggio al 64′ dall’intervento provvidenziale di Zoet, poi 8′ dopo è lui a sbagliare di prima intenzione da ottima posizione. Dionisi fa entrare i big, ma ciò paradossalmente aiuta gli spezzini, i quali sfiorano il gol con Kouda, fermato solamente da un super Cragno, per poi andare a segno sempre con il centrocampista classe 2002, rete viziata da una posizione irregolare dello stesso Kouda.

Nel finale della ripresa accade poco o nulla, perciò il match prosegue con i supplementari. Sebbene il Sassuolo sia in campo pressocché con l’undici titolare, le Aquile fanno muro e tengono botta con efficacia nei primi quindici minuti aggiuntivi, senza rischiare più di tanto. La seconda frazione, invece, vede il dominio della compagine di casa, che cerca disperatamente il gol del vantaggio per evitare i calci di rigore. Pinamonti va a un passo dal vantaggio al 114′ con una conclusione al volo di destro su cui Zoet compie un autentico miracolo. Due minuti più tardi ci prova Thorstvedt, anch’egli però fermato dall’estremo difensore avversario dopo un’ottima iniziativa personale sulla sinistra. Zoet è protagonista anche sul tentativo dalla distanza di Bajrami al 120′, ultima chance per i neroverdi prima della fine dei supplementari. Nel valzer dei calci di rigore è decisivo l’errore dal dischetto di Moro, unico a sbagliare tra i primi dieci tiratori, che consegna il pass per il prossimo turno ai neroverdi.

Foto: Lapresse