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BJK Cup 2023: le convocate dell’Italia per le Finals. Paolini la più in forma, chi nel secondo singolare e in doppio?

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Jasmine Paolini

Sarà un’Italia a forte trazione Jasmine Paolini, quella che giocherà in Billie Jean King Cup le Finals per il secondo anno consecutivo. La toscana, infatti, ha recitato da protagonista nell’ultima parte del 2023, entrando nelle prime 30 e mostrando una buona continuità di risultati per arrivare fino a tale livello della classifica WTA.

Sul fatto che sia lei che Tathiana Garbin schiererà quale prima singolarista ci sono ben pochi dubbi: del resto, sono a suo favore i dati delle scorse settimane. Contano i quarti di finale al WTA 1000 di Cincinnati (partendo dalle qualificazioni), il terzo turno con lotta contro la bielorussa Aryna Sabalenka al WTA 1000 di Pechino, la semifinale al WTA 500 di Zhengzhou con scalpo della francese Caroline Garcia (elemento, questo, importante in ottica Italia-Francia), e infine la finale al WTA 250 di Monastir, ultimo torneo che ha giocato prima di volare a Siviglia. La maturità tennistica è quella giusta ormai, e il lavoro di Renzo Furlan pian piano ha dato frutti importanti.

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Per il secondo posto da singolarista l’affare dovrebbe essere tra Elisabetta Cocciaretto, che però nelle ultime settimane non ha giocato nessun torneo a parte i WTA 1000 e gli US Open, e Martina Trevisan, che forse allo stato attuale delle cose garantisce qualcosa in più anche sulla base dei quarti portati a casa a Guadalajara (1000), con successo contro pronostico sulla tunisina Ons Jabeur e, si può dire, occasione sprecata con la rediviva americana Caroline Dolehide. Poi è arrivata anche la semifinale in quel di Hong Kong, a livello 250. Più basse le quotazioni di Lucia Bronzetti, che però ha mostrato di avere grande carattere nei match, pur persi, contro la cinese Qinwen Zheng agli US Open e Jabeur a Zhengzhou.

Quanto al doppio, è un rebus. Lo è soprattutto perché, in questa fattispecie, non esiste un vero e proprio doppio collaudato. L’opzione forse migliore (Sara Errani e Paolini) non è utilizzabile perché Garbin ha deciso di chiamare Lucrezia Stefanini, che in azzurro non ha ancora mai giocato e difficilmente lo farà nell’occasione. La buona notizia è che Paolini si può bene o male alternare con almeno tre delle altre quattro giocatrici chiamate, che ha avuto al fianco in più occasioni a seconda della situazione. Logica imporrebbe due possibili idee per maggior continuità nel circuito: Paolini/Trevisan oppure Trevisan/Cocciaretto, che sono due opzioni viste in più occasioni nel 2023. La scelta sarà delicata e fondamentale in caso di 1-1, perché dall’altra parte i doppi possono essere seriamente pericolosi: Mladenovic/Garcia (tre Slam in coppia) e in misura minore Siegemund/Friedsam.

Foto: LaPresse