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Basket femminile: Italia, contro la Grecia il via del percorso verso gli Europei 2025

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Matilde Villa

Com’è noto, quello che comincerà domani sera a Vigevano, alle 20:00, è il primo passo verso gli Europei 2025 senza che questo significhi doversi qualificare. Vale per Italia e Grecia, ma vale anche per Germania e Repubblica Ceca, inserite tutte nello stesso girone. Un raggruppamento che, servisse davvero per qualificare, sarebbe già estremamente competitivo, più di numerosi altri.

La squadra azzurra ha un solo obiettivo: usare questi due anni per creare un gruppo in grado di far dimenticare le ultime tre rassegne continentali. Andrea Capobianco, alla terza avventura sulla panchina italiana, questo lo sa perfettamente. E ha deciso, per l’occasione, di mettere in piedi un vero e proprio gruppo con vista sul futuro, con Cecilia Zandalasini che inizia ad avere i gradi di veterana e Laura Spreafico che, dopo una carriera passata a rincorrere l’azzurro, ha saputo togliere di torno la sua storica definizione di “rette parallele” che aveva per una maglia spesso bramata. E c’è naturalmente Matilde Villa che non aspetta altro che continuare il suo percorso di crescita, anche se ha vissuto un po’ a corrente alternata l’inizio di stagione.

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Capobianco ha messo in chiaro, nella conferenza stampa di presentazione, i punti principali della vicenda: “Il nostro entusiasmo come staff è condiviso dall’energia delle ragazze, che dal primo allenamento mi stanno dimostrando attenzione, concentrazione e voglia di esserci. La partita con la Grecia non mette in palio i due punti ma per noi rappresenta il primo passo di un lungo viaggio che vogliamo sia appassionante e bellissimo“.

La Grecia si presenta all’appuntamento con una selezione che, nei fatti, ha in Artemis Spanou e ancor più Evina Stamati le due figure di grande esperienza. Rispetto agli Europei è una squadra con qualche modifica e alcune giocatrici che abbiamo visto nel campionato italiano, oppure vediamo tuttora. Si va da Eleanna Christinaki (vista a Schio molto brevemente) a Vasiliki Louka (quest’anno a Brescia). Molto interessante l’idea di portare la classe 2007 Vasiliki Cholopoulou, di scuola Panathinaikos e tra le più in vista agli ultimi Europei Under 16. Proprio il blocco delle Greens è quello più presente con quattro giocatrici, poi c’è l’Olympiacos con due e tutte le altre con una.

Credit: Ciamillo