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ATP Metz, Lorenzo Sonego piega la resistenza di Shelbayh e raggiunge Fognini nei quarti

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Lorenzo Sonego

Sarà derby tricolore nei quarti di finale dell’ATP250 di Metz (Francia). Dopo quanto fatto da Fabio Fognini contro il kazako Alexander Bublik, Lorenzo Sonego è il secondo italiano a rispondere presente quest’oggi. Il torinese, vincitore l’anno passato in questo evento, si è imposto per 6-3 7-5 in 1 ora e 34 minuti di gioco al cospetto del giordano Abedallah Shelbayh (n.215 ATP).

Una partita non semplice nella quale Sonny è stato impegnato da un avversario che ha giocato sopra il suo livello abituale. Tuttavia, il piemontese ha saputo tenere a bada la verve del rivale, qualificandosi per i quarti di finale dove ci sarà l’incrocio con Fognini.

Nel primo set, dopo un avvio equilibrato, Sonego trova la proprie soluzioni per creare problemi al giordano. Grazie alla profondità dei colpi, il torinese strappa il servizio al rivale, andando sul 4-2. Il tennista italiano non può distrarsi però perché nel gioco successivo Shelbayh si costruisce una chance del contro-break, che Lorenzo annulla prontamente. Si entra nella fase decisiva, il nostro portacolori non trasforma una palla set nell’ottavo game, ma è concreto poco dopo, archiviando la pratica sul 6-3.

Nel secondo set si gioca punto a punto. Entrambi hanno le loro occasioni “break” nel settimo e ottavo game, ma “San Servizio” fa il suo dovere. Nella lotta, si sa, il giocatore nostrano sa sempre trovare le soluzioni e anche in questo caso va così: nell’undicesimo game Sonego, con alcune risposte incisive, crea non pochi grattacapi al giordano e il break si tramuta in realtà. Nel gioco successivo, con estrema autorevolezza (a zero), Sonny chiude sul 7-5.

Leggendo le statistiche, da sottolineare la doppia cifra negli ace (10) per l’italiano, raccogliendo l’80% dei punti con la prima di servizio e il 70% con la seconda. Altrettanto convincente l’azzurro in risposta, con il 59% dei quindici conquistati rispetto alla seconda in battuta dell’avversario.

Foto: © e-motion/Bildagentur Zolles KG/Lars Maurer