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BJK Cup 2023: Canada, che sorpresa! 3-0 sulla Spagna padrona di casa

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Marina Stakusic

Risultato davvero a sorpresa nell’altra sfida di giornata di Billie Jean King Cup 2023, quella che ha appena messo di fronte Spagna e Canada. Per le nordamericane, infatti, arriva un successo che non è solo fondamentale, ma è anche un colpo durissimo alle ambizioni, per la verità già non altissime, delle padrone di casa. Un 3-0, questo, che presta il fianco al fattore decisivo di Canada-Polonia di scena nel pomeriggio di un giorno che è già iniziato.

Marina Stakusic b. Rebeka Masarova 6-3 6-1
Il colpo più insensato lo mette a segno Marina Stakusic. 18 anni, di origini serbe, ma nata e cresciuta nell’Ontario, a Mississauga, finora sempre vista negli ITF in sostanza, è lei che ribalta tutte le prospettive contro Rebeka Masarova. Un solo break decide il primo set, ma la spagnola, invece di reagire, finisce incredibilmente per crollare in maniera inspiegabile, provando a dare qualche segno di vita tennistica senza esito. Alla fine dei conti, è un’ora e 11 minuti quella che basta a Stakusic per chiudere.

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Leylah Fernandez b. Sara Sorribes Tormo 7-6(8) 7-6(7)
Va subito chiarita una questione: se ci fosse stato un terzo set, questo incontro avrebbe indubbiamente superato le quattro ore e fatto venire il mal di testa all’organizzazione, pur cauta nel far iniziare la giornata alle 10 del mattino. Si finisce molto vicini alle tre (2 ore e 53 minuti per l’esattezza), con il solito copione di Sorribes Tormo che non molla mai uno scambio. E, dopo lo 0-2, va sul 6-5 nel primo set, ma subisce il controbreak e poi perde anche il tie-break pur con tre occasioni per chiudere. Nel secondo parziale l’iberica va prima sul 3-1 e poi sul 4-2, quindi serve per allungare il match, subisce di nuovo il break e di nuovo vede andar via set point. L’unica occasione di chiudere, invece, è quella buona per Fernandez, che fa gioire in questo modo le sue compagne.

Eugenie Bouchard/Gabriela Dabrowski-Rebeka Masarova/Sara Sorribes Tormo 6-3 7-5
Per un’ex doppista come Anabel Medina Garrigues, la scelta delle singolarista per il doppio fa quantomeno discutere considerata anche la disponibilità di Cristina Bucsa, 66 del ranking di specialità (seconda nel team spagnolo). Ancora più apparentemente insensata l’idea di Heidi El Tabakh: accanto a Gabriela Dabrowski va Eugenie Bouchard, fondamentalmente mai stata doppista. Ma il paradosso, per quanto azzardato, funziona: primo set conquistato per 6-3, poi il secondo diventa del tutto pirotecnico con allungo canadese, rientro spagnolo e colpo finale da parte del doppio di fatto ospite con chiusura al deciding point sul 6-5 che diventa 7-5.

Foto: Getty Images for ITF