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ATP Finals, Panatta incorona Sinner: “Sarà n.1 del mondo e ci resterà a lungo”

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Jannik Sinner

Anche il tabù Novak Djokovic è stato infranto. Jannik Sinner ha sconfitto per 7-5, 6-7, 7-6 il n.1 al mondo alle ATP Finals 2023 di Torino, portandosi in vetta al Girone Verde. L’azzurro non è ancora qualificato, malgrado i due successi, e giovedì sera avrà bisogno di almeno un set contro il danese Holger Rune quantomeno per essere sicuro di andare a giocarsela con il quoziente set, fermo restando che una vittoria porrebbe fine a qualsiasi genere di calcolo. Senza dimenticare poi la possibile variabile impazzita Hubert Hurkacz, subentrato all’infortunato Stefanos Tsitsipas e determinato a fare uno scherzetto a Djokovic (anche un set perso potrebbe costare caro al balcanico).

Il classe 2001 ha disputato un match di livello stellare contro il fuoriclasse serbo: oltre 3 ore in cui l’altoatesino ha dimostrato di aver ormai raggiunto il livello per potersela giocare alla pari anche contro colui che vanta il maggior numero di trofei dello Slam in bacheca. “Per me mentalmente è importante sapere che ora posso battere anche Nole“, ha spiegato Sinner nel post-partita a SkySport. Insomma, un successo che potrebbe rappresentare un nuovo punto di svolta nella carriera del giovane italiano.

L’affermazione di Sinner ha mandato letteralmente in visibilio anche Adriano Panatta. Il vincitore del Roland Garros 1976, che commenta le ATP Finals per la RAI, si è lasciato andare ad una previsione decisamente importante: “Sinner è l’erede di Djokovic, diventerà n.1 al mondo e ci resterà per molto tempo“. Successivamente ha poi rincarato la dose: “Sì, lo sarà a lungo“.

Va da sé che il campione romano da sempre ha speso parole importanti nei confronti del nuovo prodigio del tennis italiano. “Ha solo bisogno di formarsi fisicamente, ma vi assicuro che è forte“, diceva qualche anno fa. I risultati gli hanno dato ragione. Vedremo se un giorno si avvererà anche questa nuova previsione.

Foto: Lapresse