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ATP Finals, Monaco: “Sinner buca lo schermo anche se è un anti-personaggio. Ora è al livello di Djokovic”

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Jannik Sinner

Jannik Sinner fa sognare sempre di più l’Italia del tennis e dello sport: l’altoatesino ha battuto in tre set Daniil Medvedev, qualificandosi per la finale delle Nitto ATP Finals di Torino. Si tratta del primo italiano di sempre che raggiunge un risultato simile: oggi per lui ci sarà il numero uno al mondo Novak Djokovic.

Ad analizzare i vari temi nel corso dell’ultima puntata di TennisMania, rubrica curata da Dario Puppo in onda sul canale Youtube di OA Sport, è stato Guido Monaco (giornalista/telecronista di Eurosport). L’attesa per la finale è già partita ed è sempre più fremente e nella rubrica si è parlato di tutti i principali argomenti lasciati dal match tra Sinner e Medvedev, soffermandosi anche su Djokovic-Alcaraz.

Sull’avversario che affronterà domani Sinner: Djokovic e Alcaraz sono due atleti eccezionali, abituati a giocare finali importanti e a recuperare da match molto dispendiosi. Per Sinner può essere un vantaggio aver giocato prima, ma dipende da come va la partita“.

L’analisi della partita odierna: “Nei primi game del match oggi Jannik era un po’ legato, non era brillante e Medvedev non è riuscito ad approfittarne, anzi è andato sotto con un break subito da 40-0. Da lì in avanti Sinner si è sciolto e ha giocato su un livello simile a quello espresso con Djokovic e per gran parte del match con Rune. Medvedev ha sbagliato tanto, ha giocato una partita che non voleva fare, essendo costretto a prendere l’iniziativa e correre tanti rischi con il dritto. E’ molto a disagio nel giocare sull’uno-due con il dritto: ha fatto tantissimi errori a inizio scambio e anche quando è stato chiamato in avanti da Sinner ha commesso tanti errori sui recuperi dalla parte destra. Una rivalità che sembrava completamente favorevole a Medvedev, si è ribaltata e battere tre volte questo Medvedev quest’anno è una grande impresa. Ho il dubbio che il russo sia arrivato un po’ a corto a fine anno e il terzo set me lo conferma, ma ciò non toglie nulla sull’impresa di Sinner“.

Sul paragone con Panatta e sul livello di questo risultato: “Finché non vincerà uno Slam purtroppo o per fortuna il paragone con Panatta andrà fatto. Ma questo è un ragazzo di 22 anni che ha fatto un’accelerazione mostruosa. Le Finals negli ultimi anni sono state vinte da Dimitrov, Tsitsipas e due volte da Zverev, le Finals di quest’anno sono quelle più “vere” degli ultimi anni: sono arrivati i primi quattro e il fatto che Sinner sia arrivato in finale ha uno spessore enorme. Stiamo parlando comunque da un mese e mezzo di questa versione di Sinner che sembra Djokovic, quindi aspettiamo a essere sicuri che questo livello lo ripeterà anche in altri tornei. Le verifiche nello sport si fanno sul campo: a fine stagione a volte ci sono giocatori che fanno prestazioni oltre la norma come l’anno scorso Auger-Aliassime, ma nessuno gli toglie questo risultato e queste prestazioni“.

Sulla crescita sotto il profilo mentale: “Sinner ha fatto un salto notevole dal punto di vista mentale: è riuscito a gestire tutte le pressioni dall’esterno e durante la partita è coraggioso nei momenti decisivi. Oggi ha perso un po’ il servizio verso la fine del secondo set e poi l’ha ritrovato. La fiducia fa tutto, perché quando si vince così tanto viene anche tutto più facile. Qualcuno l’altro giorno aveva sospettato che Medvedev avesse perso con Alcaraz per evitare Djokovic, ma in questo momento Sinner e Djokovic sono sovrapponibili mentalmente e tennisticamente. Non c’è una preferenza per la finale di domani, ma fa paura un Alcaraz così in crescita che gioca meglio partita dopo partita”.

Infine una battuta riguardo allo stile comunicativo dell’azzurro: “Un altro punto di crescita di Sinner è nella comunicazione: le dichiarazioni e le interviste sono sempre più interessanti e originali. L’educazione e la semplicità di Jannik buca lo schermo anche se è l’anti-personaggio: sta succedendo qualcosa di straordinario per il tennis italiano“.

VIDEO: LA PUNTATA COMPLETA DI TENNIS MANIA

Foto: Lapresse