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ATP Finals, i precedenti tra Sinner e Djokovic. Sin qui serbo sempre vincitore

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Tutto pronto, domani sarà il grande giorno per Jannik Sinner. Uno dei match da lui più attesi di questa stagione, per capire il livello a cui è arrivato: di fronte all’altoatesino si staglia la figura ingombrante di Novak Djokovic, il numero uno al mondo, l’uomo che sta riscrivendo i record storici del tennis. L’azzurro ci arriva con un ultimo mese da applausi e grandi miglioramenti, e ora vuole capire se possono bastare con un giocatore con cui non è mai riuscito a vincere.

Una partita l’anno, dal 2021 al 2023, e con tre successi di Nole, seppur mai sul territorio di Sinner, il cemento. La prima partita è dei sedicesimi al Masters1000 di Montecarlo: non ci fu storia, con un 6-4 6-2 in cui l’azzurro fece fatica a rimanere in partita, ma mangiandosi un po’ le mani per una palla break non sfruttata nel settimo gioco del secondo set.

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Nel 2022 il match più combattuto, nei quarti di finale di Wimbledon. Con un Sinner che arrivò contro tutti i pronostici a vincere quattro match sull’erba e poteva essere considerato già un bel traguardo. Ma l’azzurro giocò due set di livello altissimo, nel secondo sciorinò una qualità tennistica di livello altissimo. Ma poi Nole rinvenne, capendo che avrebbe dovuto dar fondo a tutte le energie per poterlo battere, concludendo la rimonta sul 5-7 2-6 6-3 6-2 6-2. E forse, questo scontro è stato un po’ il papà del 2023, con il serbo sceso in campo dal principio con il coltello tra i denti chiudendo per 6-3 6-4 7-6, prendendo anche un po’ in giro il pubblico nel finale di quella semifinale

Ora però arriva il cemento, e Sinner sembra maturato ancor di più da quest’estate. Come detto in apertura, è l’occasione per testare nuovamente i propri miglioramenti. E questa volta, lo si fa su un terreno naturalmente congeniale anche all’azzurro.

Foto: LaPresse