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ATP Finals 2023, Jannik Sinner: “Il pubblico sarà dalla mia parte, farò del mio meglio per rendere tutti felici”

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Il pubblico sarà dalla mia parte, è chiaro, e farò del mio meglio per provare a rendere tutti felici e vincere quante più partite possibili. Ma devo anche godermi questo momento, sarà di sicuro bello così come spero sia bello il mio torneo“, così Jannik Sinner in vista delle ATP Finals 2023, in programma al Pala Alpitour di Torino a partire da domenica 12 novembre.

Si tratta della seconda partecipazione al Master di fine anno per il tennista altoatesino, che però nel 2021 dovette subentrare da riserva all’infortunato Matteo Berrettini: “Per me fu un brutto momento perché Matteo si infortunò. Fu dura giocare al suo posto, ma credo di esser riuscito a gestire bene quella situazione. Ho giocato due belle partite e non vedo l’ora di prendere parte al torneo da qualificato. Credo che ci si senta meglio quando ci si arriva così, perché se ce l’hai fatta a qualificarti vuol dire che hai disputato un’ottima annata e io ovviamente sono molto felice di ritrovarmi in questa condizione“.

Sulla crescita di giovani talenti come Carlos Alcaraz e Holger Rune, già protagonisti ai massimi livelli nel circuito ATP e pronti ad instaurare delle nuove rivalità: “Penso sia bello per questo sport che ci siano giovani giocatori in ascesa ed è altrettanto bello far parte di questa rivalità, perché spero che sarà una di quelle in cui riusciremo tutti a esprimere un buon livello e a vivere bei momenti“.

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Sull’impatto mentale e psicologico dei precedenti contro un determinato avversario prima di sfidarlo:Direi che da un certo punto di vista è una cosa che ti condiziona, ma dall’altro lato sai anche che ogni volta sarà sempre diverso. Ovvio che ne tieni conto. Può essere che alcuni stili di gioco si addicano meglio contro alcuni rispetto ad altri, ma di norma occorre farsi trovare pronti in quel giorno, non pensare a quanto accaduto in passato, anche se si è in testa negli scontri diretti. Si tratta di essere coraggiosi in ogni circostanza“.

Jannik ha poi spiegato la chiave che gli ha consentito di invertire il trend negativo contro Medvedev, vincendo le Finali di Pechino e Vienna dopo aver perso i primi 6 scontri diretti con il russo:Credo che la ragione sia da ricercarsi più nel tennis che nell’aspetto mentale, perché contro di lui ho un po’ cambiato il mio modo di giocare. Prima non mi sentivo pronto per farlo, ma ogni giorno mi stavo allenando nel modo giusto per provare a far sì che questo accadesse. Ci sono riuscito, e certamente anche l’aspetto mentale ha avuto un suo ruolo perché poi devi anche saperti far trovare pronto in partita per farlo. Quindi credo sia una combinazione tra tennis e mentalità“.

Foto: © e-motion/Bildagentur Zolles KG/Christian Hofer