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Superbike, GP Spagna 2023. Bautista vince a tavolino Gara-2 dopo un duello da infarto con Razgatlioglu!

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Il Mondiale Superbike 2023 è ufficialmente andato in archivio con Gara-2 di Jerez de la Frontera. Una sorta di festa finale, alla quale tutti i centauri hanno potuto partecipare sgravati da qualsiasi pensiero. Con Alvaro Bautista già certo della conquista del titolo iridato, Toprak Razgatlioglu sicuro della piazza d’onore in classifica generale e Jonathan Rea tranquillo sul gradino più basso del podio nella graduatoria assolta.

Si corre per il successo di giornata. Proprio Rea e Razgatlioglu, al passo d’addio con Kawasaki e Yamaha, animano le fasi iniziali. Bautista, su una Ducati dalla speciale livrea gialla, lascia fare. Il britannico però esagera e scivola all’inizio del quinto giro, compromettendo la sua prova. Il comando viene ereditato dal turco, seguito dallo spagnolo. Quest’ultimo non è però in vena di saldi di fine stagione e ricuce lo strappo.

Ne nasce una feroce bagarre fatta di sorpassi, controsorpassi e qualche carenata. L’iberico e l’anatolico non si risparmiano, poiché danno vita a uno spettacolare duello all’arma bianca. Più volte si trovano a percorrere le curve uno di fianco all’altro, scambiandosi ripetutamente la leadership.

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Lo strepitoso duello, durato tutta la seconda metà di gara, si risolve in volata a favore di Razgatlioglu con Bautista battuto di soli 32 millesimi! Però, i colpi di scena non sono terminati. Il turco viene penalizzato per aver violato i track limits letteralmente all’ultima curva! Dunque, è Bautista a festeggiare la vittoria de jure. Il gradino più basso del podio è appannaggio di un Dominque Aegerter in giornata di grazia. Migliore italiano Danilo Petrucci, , davanti a Michael Ruben Rinaldi (). In zona punti anche Andrea Locatelli (), Axel Bassani (11°) e Lorenzo Baldassarri (15°).

Cala, dunque, il sipario sulla stagione 2023. Passerà agli archivi come quella del bis iridato di Bautista (primo pilota non anglosassone a vincere due titoli consecutivi) e di un nuovo trionfo della Ducati, egemone come lo era già stata tante volte in passato. Un successo meno netto di quello del 2022, ma comunque perentorio.

Inoltre, l’annata ormai giunta al termine, sarà ricordata come l’ultima di due binomi capaci di issarsi in cima al mondo. Rea-Kawasaki e Razgatlioglu-Yamaha hanno raggiunto i titoli di coda. Da domani il turco comincerà un’avventura in Bmw, venendo sostituito proprio dal britannico. Saranno in grado di mettere in discussione il dominio del veterano spagnolo e della Casa di Borgo Panigale?

Foto: LPS

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