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Rugby

Rugby, l’Argentina batte il Galles e vola in semifinale ai Mondiali. Moroni e Sanchez dalla panchina decidono la sfida

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Juan Cruz Mallia

Si è concluso il primo quarto di finale della Rugby World Cup 2023 e a Marsiglia erano scese in campo Galles e Argentina. Due outsider nella corsa al titolo, ma una delle due squadre alla fine degli ottanta minuti avrebbe strappato il biglietto per le semifinali. Ecco come è andata.

Partenza forte e veloce del Galles, che cerca subito di mettere sotto pressione la difesa argentina. Al 4’, però, bella folata dei Pumas che in un attimo si trovano al limite dei 22 metri britannici. Lunghissima azione dell’Argentina, gallesi fallosi e, alla fine, si torna sul vantaggio, ma Boffelli non trova i pali dalla piazzola e nulla di fatto. Ala argentina che, però, sia in difesa sia palla in mano è fondamentale in questi minuti, mentre in casa gallese errore di Rees-Zammit che al 9’ spreca un buon attacco dei suoi. Resta molto equilibrato il match in questo avvio e punteggio che si sblocca al 14’, quando il Galles trova un buco difensivo, offload perfetto di North, un altro passaggio di Davies per Dan Biggar e meta tra i pali per il 7-0. Al 16’ primo cambio del match, con l’arbitro Jaco Peyper che si infortuna e deve venir sostituito da Karl Dickson. Insiste il Galles, che nonostante abbia concesso più territorio e più possesso all’Argentina, ha difeso molto meglio nel primo quarto (83% di placcaggi riusciti contro il 56% argentino) e corso meglio.

E al 21’ fallo argentino e Dan Biggar va sulla piazzola da una zona non impossibile e punteggio che va sul 10-0. Ora ha decisamente preso in mano il match il Galles, che schiaccia l’Argentina nella sua metà campo, con i Pumas che perdono anche Moroni per infortunio. E al 29’ brutto errore di Dan Biggar dalla piazzola e punteggio che non cambia. Argentina che soffre, lavora male al piede, ma dall’altra parte britannici che sprecano troppi possessi. Così il finale del primo tempo vede l’Argentina risalire il campo, attaccare in maniera ordinata e al 39’ conquista una punizione che muove il punteggio sul 10-3 con Boffelli. Insistono i Pumas, che negli ultimi minuti hanno cambiato ritmo, con Santiago Carreras che commette in avanti a pochi metri dalla meta. Si scatena una rissa in campo, per un brutto gesto di Josh Adams a gioco fermo. Punizione per l’Argentina e si va al riposo sul 10-6 per il Galles.

Parte forte l’Argentina a inizio ripresa, con i Pumas che continuano l’ottimo momento del finale dei primi 40 minuti. Soffre tantissimo il Galles, è molto falloso e al 44’ va sulla piazzola nuovamente Boffelli e Argentina che torna a -1 sul 10-9. Prova a reagire la squadra di Warren Gatland, con tanti affondi che cercano di far cedere la difesa argentina, ma alla fine nel breakdown sono i Pumas a vincere la sfida e fallo britannico. Prova Boffelli a metterla da oltre la metà campo e al 49’ l’Argentina passa in vantaggio 12-10. Galles senza idee negli ultimi 20 minuti a cavallo dei due tempi, ma i sudamericani non riescono a uccidere il match. Così al 56’ ritorna nei 22 offensivi il Galles e Tomos Williams buca una difesa disattenta, seconda meta e britannici di nuovo avanti 17-12.

Ora è il Galles ad avere l’entusiasmo dalla sua parte e prova a chiudere il discorso. Ma l’Argentina non vuole ancora alzare bandiera bianca e al 63’ entra nei 22 avversari, a caccia della sua prima meta del match. Poco dopo polemiche in campo, con Petti che entra di spalla sul volto di Tomkins. Per la terna arbitrale il gallese stava cadendo a terra e, dunque, il placcaggio di Petti, seppur sul volto, non è fallosa. Chance per l’Argentina, mentre Tomkins deve uscire per concussion. E dalla seguente touche, nuovo fallo dei britannici, nuova rimessa, nuova maul, nuovo fallo e si resta a un paio di metri dalla linea di meta. Insiste l’Argentina, difende come può il Galles, ma alla fine cede la diga ed è Joel Sclavi ad andare fino in fondo e contro sorpasso con l’Argentina avanti 19-17. Sembra stanco il Galles ora, sbaglia ancora, ma ancora una volta anche i Pumas non sono precisi. E al 76’ clamorosa azione dei britannici che muovono veloce l’ovale, fiammata nei 22 avversari, poi palla che vola al largo a Rees-Zammit che si tuffa. Arriva a tutta velocità, però, Matias Moroni che porta fuori dal campo l’ala gallese e nulla di fatto. E al 77’ match chiuso! Nicholas Sanchez intercetta un pallone lasciato lì da Costelow e vola tra i pali per il 26-17 che chiude il discorso. E allo scadere Sanchez mette la ciliegina sulla torta con il piazzato del 29-17. Argentina in semifinale e Galles che dice addio ai mondiali.

Foto: LaPresse