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Pattinaggio artistico: Beccari-Guarise adesso vogliono stupire! A Skate Canada test cruciale per la stagione

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Beccari-Guarise

L’anno scorso è stata una stagione di normale assestamento, quella di quest’anno potrebbe essere fin da subito quella della sorpresa. Mancano ancora pochi giorni a assisteremo finalmente al debutto nel circuito Grand Prix di Lucrezia Beccari-Matteo Guarise. La coppia prenderà parte infatti a Skate Canada 2023, seconda tappa della celeberrima rassegna itinerante di pattinaggio artistico per questa edizione in scena a Vancouver.

Il team, formatosi soltanto nell’annata sportiva 2022-2023, ha infatti già dimostrato nella pre season una buona condizione di forma, testimoniata anche da una progressione molto interessante in termini di punti. Nella prima gara stagionale, il Lombardia Trophy, gli atleti seguiti da Luca Demattè e Rosanna Murante hanno infatti ottenuto 185.06, per poi ritoccare il proprio personal best in occasione del Nebelhorn Trophy, dove gli azzurri hanno sfondato il muro dei 190 raccogliendo 191.71.

Numeri molto più importanti che, sulla carta, permetterebbero a Lucrezia e Matteo anche di dare fastidio anche a team molto più navigati, fattore che potrebbe fornire dei risvolti clamorosi anche in vista delle gare più blasonate.

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Ma quale sarà la chiave per affrontare al meglio Skate Canada? Beccari-Guarise dovranno proseguire il loro trend positivo nello short, programma ben rodato sempre eseguito con delle grandi prestazioni, per poi cercare di tenere botta il più possibile con il libero, riducendo al minimo le sbavature. Nessun avversario è imprendibile, anche se oggettivamente i grandi favoriti risultano essere i padroni di casa Deanna Stellato Dudek-Maxime Deschamps, unici del lotto ad aver ottenuto in carriera uno score sopra i 200 punti.

Praticamente di pari livello tutte le altre coppie. Tuttavia si dovrà prestare particolarmente attenzione agli ungheresi Maria Pavlova-Alexei Sviatchenko, agli australiani Anastasia Golubeva-Hektor Giotopoulos Moore e anche ai canadesi Brooke Mcintosh-Benjamin Mimar. Ma sarà una gara giocata sull’errore, dunque imprevedibile.

Foto: Valerio Origo