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Calcio

Pagelle Torino-Inter 0-3: i voti, Thuram decisivo, Barella nervoso

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Marcus Thuram

Dopo la sfida tra Verona e Napoli, vinta dai partenopei per 3-1, il programma della nona giornata della Serie A 2023-2024 presentava l’incontro tra il Torino di Ivan Juric e l’Inter di Simone Inzaghi, le quali si sono affrontate a partire dalle 18.00 di quest’oggi. La squadra meneghina, dopo un primo tempo un po’ opaco, ha travolto il Torino per 3-0 grazie alle reti di Thuram, Lautaro e Calhanoglu.

PAGELLE TORINO-INTER 0-3

TORINO

Milinkovic-Savic 6: essenzialmente inoperoso. L’Inter calcia più del Torino, ma le conclusioni dei nerazzurri non sono precise visto che non centrano lo specchio della porta difesa dal serbo. Non può nulla sui tre gol messi a segno dalla squadra di Inzaghi.

Tameze 6,5: mezzo voto in più del previsto considerando il ruolo decisamente inconsueto per il francese. Da braccetto della difesa a tre, infatti, l’ex giocatore del Verona si disimpegna come meglio può, avendo però il grande merito di agire sempre con la giusta calma.

Schuurs 6: rischia di macchiare la sua prestazione con un passaggio sciagurato per Tameze, si salva solamente perché Lautaro si allunga la sfera. Per il resto, l’olandese disputa la sua solita partita di vigore fisico, tenendo botta sia a Thuram che al capitano avversario. Esce per un grave infortunio al ginocchio all’inizio del secondo tempo. (dal 51′ Sazonov 5: purtroppo per il Torino il suo ingresso in campo non fa dimenticare il più esperto compagno di squadra. Il giovane georgiano non regge il confronto con Thuram, perdendo quasi tutti i duelli fisici con il francese).

R.Rodriguez 6,5: prestazione ordinata in difesa per l’esperto svizzero, abile a destreggiarsi con il pallone tra i piedi in impostazione. Di tanto in tanto fa capolino nella trequarti avversaria per mettere dei crossi insidiosi grazie al suo mancino educato.

Bellanova 6: dopo un periodo di appannamento, il giovane laterale azzurro è tornato a esprimersi su buoni livelli proprio contro la sua ex squadra. In difesa concede poco o nulla a Dimarco, mentre nella trequarti avversaria si fa notare specialmente per i suoi cross.

Ricci 6,5: partita d’autorità del classe 2001, sempre più leader del centrocampo granata. L’ex Empoli riesce sempre a trovare spazio nelle trame della mediana nerazzurra, potendo così impostare il gioco per avviare le azioni offensive del Torino. Si fa vedere anche in avanti con un tiro dalla lunga distanza bloccato da Sommer.

Linetty 5,5: il polacco, messo in campo un po’ a sorpresa dal 1′, offre una prestazione convincente in coppia con Ricci nella mediana dei granata, facendo da frangiflutti sui centrocampisti nerazzurri con estrema efficacia. Nel secondo tempo si perde, crollando insieme alla sua squadra. (dal 85′ Ilic 5,5: è l’autore del fallo su Mkhitaryan in occasione del rigore fischiato da Marchetti nel recupero del secondo tempo).

Lazaro 5,5: molto meno convincente rispetto all’uomo sulla fascia opposta. Sulla sinistra il Torino non spinge come sulla destra, e l’austriaco non ha modo di esprimersi in attacco. Al contempo, l’ex Benfica non garantisce la medesima solidità difensiva di Bellanova dall’altra parte del campo. (dal 85′ Vojvoda s.v.).

Vlasic 5,5: prova discreta per il croato, autore di un match privo di errori, ma da un giocatore delle sue qualità ci si aspetta di più, specialmente sotto porta, problema atavico di questo campionato visto che fin qui non ha messo a segno né un gol né un assist.

Seck 6: il giovane attaccante granata sembra quasi impaurito di fronte alla difesa nerazzurra. Tanti gli errori tecnici commessi, poche le scelte giuste effettuate. Poi cresce con il passare dei minuti, sfiorando la rete del vantaggio con un sinistro a giro respinto da Sommer. (dal 74′ Gineitis s.v.)

Pellegri 6,5: schierato dal 1′ a causa dell’infortunio di Zapata, il classe 2001 si fa trovare pronto in un appuntamento prestigioso come quello contro i nerazzurri. Lotta vigorosamente con De Vrij, e sfiora il vantaggio con una bella incornata su cross di Bellanova. (dal 74′ Sanabria s.v.)

All. Juric 5,5: il suo Torino disputa un match gagliardo nei primi 45′, mostrando coraggio e desiderio di lottare contro una delle squadre più forti del campionato. Nella ripresa, complice l’infortunio occorso a Schuurs, i granata hanno perso intensità, crollando sotto i gol di Thuram, Lautaro e Calhanoglu.

INTER

Sommer 6,5: l’estremo difensore svizzero è attento in quelle situazioni potenzialmente pericolose per la sua porta, specialmente sulla conclusione a giro tentata da Seck e sul colpo di testa provato da Pellegri.

Pavard 5,5: prestazione senza infamia e senza lodi per il difensore ex Bayern, il quale gioca con estrema calma e semplicità. Mezzo voto in meno per l’errore nell’occasione capitata a Pellegri, con il francese che si fa anticipare nettamente dal centravanti granata. (dal 57′ Dumfries 6,5: in due minuti l’olandese si rende subito protagonista del match, sfornando l’assist per Thuram in occasione del vantaggio nerazzurro. Per il resto, l’ex PSV fa vedere di essere più propenso di Darmian sull’out di destra, aumentando la pericolosità delle azioni offensive nerazzurre).

De Vrij 6: deve contenere Pellegri, e lo fa con la giusta esperienza, anche se dall’olandese ci si aspetta sempre una prestazione di maggior livello, mentre quest’oggi la sua prova è priva di errori, ma anche senza acuti eclatanti.

Acerbi 6,5: schierato alla sinistra della linea difensiva, il difensore della Nazionale dimostra ancora una volta la sua solidità, disputando ancora una volta un match impeccabile e privo di errori. Mezzo voto in più per la spizzata in occasione del 2-0 di Lautaro.

Darmian 6: difensivamente è una certezza, ma in avanti si fa vedere pochissimo da esterno a tutta fascia, considerando l’abitudine a giocare come braccetto nel terzetto difensivo nerazzurro. Nel secondo tempo, con l’ingresso di Dumfries, torna nella posizione più congeniale a lui, non mostrando alcuna sofferenza. (dal 90’+2 Bisseck s.v.).

Barella 5,5: il centrocampista azzurro non è nel periodo migliore della carriera, e la partita di oggi lo dimostra ancora una volta. Pochi gli inserimenti di qualità, caratteristica peculiare del gioco dell’ex Cagliari, al quale forse servirebbe un po’ di riposo. (dal 57′ Frattesi 6,5: già dai primi palloni toccati fa vedere di essere in una condizione migliore rispetto al compagno di squadra, inserendosi con la consueta insistenza in avanti).

Calhanoglu 7: altra prestazione solida del turco al centro della mediana nerazzurra. Con il passare delle partite, l’ex Milan sembra sempre più a suo agio anche nel fare legna in mezzo al campo, non dimenticando però le sue qualità tecniche, come mostrato nella punizione calciata nel primo tempo che per un’inezia non va in porta. Nel recupero trova anche la soddisfazione del gol, trasformando il penalty procurato da Mkhitaryan.

Mkhitaryan 6: il centrocampo nerazzurro fa fatica nel primo tempo, ciò condiziona anche la prova dell’armeno, il quale non riesce a esprimersi con la stessa convinzione del normale, specialmente in avanti, commettendo qualche errore tecnico di troppo. Nella ripresa l’ex Roma cresce insieme a tutta la squadra, procurando anche il rigore nel finale di partita.

Dimarco 6: rispetto alla miglior versione manca un po’ di incisività nell’area di rigore avversaria, ma l’esterno ex Verona fa il suo, senza spiccare per giocate particolarmente decisive, non commettendo però pasticci in fase difensiva. (dal 57′ Carlos Augusto 6: prova molto simile rispetto al collega di reparto visto che l’Inter preferisce sfondare dall’altra parte del campo).

Lautaro 7: il capitano nerazzurro si muove in tutte le zone del campo, insieme al compagno di reparto Thuram, per aprire la solida difesa del Torino. Ad eccezione di una chance capitata all’inizio del primo tempo, non ha modo di poter incidere sotto porta nei primi 45′, ma nella ripresa trova il gol del 2-0 con una deviazione vincente dagli sviluppi di un corner. (dal 82′ Klaassen s.v.).

Thuram 7: altra prestazione di imperiosità fisica del francese, il quale lotta e vince la maggior parte dei duelli fisici con i difensori avversari, ma l’apporto quasi nullo del centrocampo rende quasi superflue le sue lotte muscolari. Nel secondo tempo sblocca il match con una girata vincente col destro che si insacca nella porta granata.

All. Inzaghi 6,5: l’inizio della partita lasciava presagire a una serata non piacevole, vista la poca qualità espressa nei primi 45′. Nella ripresa, i nerazzurri hanno approfittato del calo della squadra di Juric per affondare il colpo con i due centravanti titolari, sempre più decisivi in questa stagione.

Foto: Lapresse