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MotoGP, GP Thailandia 2023. Martin, a te la parola. La Sprint per lanciare un messaggio a Bagnaia

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Jorge Martin

Alle ore 10.00 europee di sabato 28 ottobre prenderà il via la Sprint di Buriram, ennesimo atto della battaglia iridata tra Francesco Bagnaia e Jorge Martin. L’italiano e lo spagnolo sono separati da 27 punti nella classifica generale, una situazione da too close to call, soprattutto alla luce delle continue oscillazioni che stanno caratterizzando la sfida.

Dopo un lungo periodo favorevole al castigliano, cominciato a Misano e proseguito sino a Mandalika, il piemontese ha ripreso il sopravvento, ricostruendo un margine nella classifica generale. Niente di decisivo, ma quanto basta per essersi riguadagnato il ruolo di battistrada. Soprattutto, il GP d’Indonesia e quello d’Australia si sono rivelati autentiche batoste per l’animo del madrileno.

Bagnaia ha testimoniato di saper incassare magnificamente i colpi, siano essi fisici (Montmelò) o morali (New Delhi). È questa la sua forza principale, oltre alla velocità pura. Saper assimilare gli incidenti di percorso e gli strafalcioni, ripartendo da capo, come se nulla fosse, nel weekend successivo, è un gran pregio in un testa-a-testa. Martin, al contrario, deve ancora dimostrare di avere questa qualità.

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La Sprint thailandese può essere l’occasione di lanciare un messaggio al Campione in carica. Un’ideale dichiarazione del tipo “guarda che sono ancora qua. La mia sfida è sempre valida, ce la giochiamo fino a Valencia. Corpo a corpo”. Anzi, Martinator deve lanciare il suddetto segnale, perché la gara dimezzata è diventata cosa sua, avendo vinto le ultime 4 andate in scena. D’altronde, se Buriram dovesse dire bene a Pecco, la contesa per l’Iride tornerebbe ad avere un favorito.

I punti pesanti saranno in palio domenica, sabato ci sarà il prologo. Cionondimeno, in un momento del genere, bisogna far legna e non si può lasciare per strada neppure un ceppo. Se si dovesse arrivare in volata, anche un’inezia potrà essere decisiva nell’indicare chi illuminerà il proprio 2023 con un falò iridato.

Foto: MotoGPpress.com