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Judo, Mondiali Junior 2023: Carnà, Toniolo e Capanni Dias le stelle azzurre. In palio punti per i ranking olimpici

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Dopo l’Europeo da record di un mese fa a Den Haag, la Nazionale italiana Under 21 di judo sbarca in Portogallo per affrontare i Campionati Mondiali Junior 2023. Da mercoledì 4 a domenica 8 ottobre Odivelas ospiterà l’evento più importante e prestigioso della stagione internazionale a livello giovanile, con implicazioni rilevanti anche in ottica qualificazione olimpica a Parigi 2024.

La rassegna iridata juniores mette in palio infatti gli stessi punti di un torneo Grand Prix (700 ai vincitori, 490 ai secondi, 350 ai terzi classificati e così via) e rappresenta dunque una grande occasione per tanti giovani in rampa di lancio che sognano di partecipare già alle prossime Olimpiadi. Saranno ben 541 (247 donne, 294 uomini) gli atleti impegnati sui tatami lusitani in rappresentanza di 68 Paesi e 5 continenti diversi.

La selezione tricolore vuole continuare a firmare nuovi record e proverà dunque a migliorare le 5 medaglie ottenute nell’ultima edizione di Guayaquil (primato assoluto per il Bel Paese), obiettivo sicuramente ambizioso e non facile da raggiungere nonostante la qualità di questa squadra ed il recente exploit in Olanda agli Europei di categoria.

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Italia che si presenta a Odivelas con 18 judoka distribuiti equamente tra categorie individuali maschili e femminili, ma non parteciperà alla prova a squadre di fine manifestazione. Le punte di diamante della spedizione azzurra sono Giulia Carnà (52 kg), Veronica Toniolo e Thauany David Capanni Dias (57 kg), tutte già capaci di lasciare il segno anche nel World Tour tra le senior e favorite per salire sul podio nella kermesse lusitana alla luce del sorteggio odierno.

Ambizioni importanti, pur con un ruolo di outsider, anche per le altre componenti del roster femminile: Giulia Ghiglione e Asia Avanzato nei -48 kg, Micaela Sciacovelli nei -52 kg, Antonietta Palumbo e Agnese Zucco nei -63 kg, Tiziana Marini nei pesi massimi. Tra gli uomini invece i punti di riferimento sono Bright Maddaloni Nosa (81 kg) e Jean Carletti (100 kg), reduci dalla medaglia d’oro continentale. Inseriti nel novero delle teste di serie anche Vincenzo Pelligra (73 kg), Alessandro Bellini (81 kg) e Tommaso Fava (90 kg), senza dimenticare delle mine vaganti come Simone Aversa (60 kg), Alessio De Luca (66 kg), Valerio Accogli (66 kg) e Fabrizio Esposito (73 kg).

Foto: IJF