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Ginnastica artistica, Italia all’arrembaggio: “tutto può succedere” nella Finale a Squadre di Simone Biles

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Italia ginnastica

L’Italia non vuole fare la semplice figura della comparsa. La nostra Nazionale desidera ricoprire un ruolo di assoluta protagonista nella Finale a Squadre femminile dei Mondiali 2023 di ginnastica artistica. Questa sera (dalle ore 19.30) le azzurre scenderanno in pedana ad Anversa con l’obbligo morale di provarci: undici mesi fa si rimase in corsa per il podio fino all’ultimo esercizio e poi si chiuse al quinto posto con tanti rimpianti per le cinque cadute accumulate, visto che ne sarebbe bastata una in meno per conquistare la medaglia di bronzo. Le assenze di Asia D’Amato, Martina Maggio e Giorgia Villa hanno costretto a rivedere l’impianto della formazione, ma il quintetto impegnato in Belgio ha comunque le credenziali per provarci.

Con la brutale formula del 5-3-3 non sono ammessi errori: non ci saranno scarti, verranno considerati tutti i punteggi e serviranno così 12 esercizi di qualità, spessore, solidità e costanza per provare a sognare in grande. Dopo il quinto posto ottenuto in qualifica e valso il pass per le Olimpiadi di Parigi 2024, l’asticella si alza e le Fate possono assolutamente migliorare il riscontro del turno preliminare, dove tra l’altro Alice D’Amato cadde alle parallele e sugli staggi non furono perfette nemmeno Elisa Iorio e Manila Esposito.

Giro completo per Manila Esposito: alla trave è l’argento europeo in carica e ha sfiorato l’accesso all’atto conclusivo di questa rassegna iridata, al volteggio porta un valido avvitamento e mezzo, sulle spalle è dotata di un buon D Score e al corpo libero risulta particolarmente elegante. Alice D’Amato dovrà riscattarsi della caduta alle parallele asimmetriche e dovrà piazzare una rasoiata da Campionessa d’Europa di specialità, fornendo poi il proprio contributo anche con il doppio avvitamento al volteggio e con un esercizio al quadrato sempre più gradevole.

Due apparizioni per Elisa Iorio, in apertura e in chiusura di gara: l’emiliana dovrà rompere il ghiaccio alla trave, cercando di eseguire una prova solida e concreta, e poi coprirà il ruolo di closer alle parallele. Massima pressione sulla 20enne, che ha dimostrato di saper tenere botta in certe circostanze. Angela Andreoli dovrà sciorinare la sua miglior trave: non è nelle migliori condizioni fisiche e non ha l’esercizio dei giorni migliori, ma sa come comportarsi. La debuttante Arianna Belardelli ha convinto tre giorni fa ed è stata confermata con pieno merito: doppio avvitamento alla tavola e corpo libero.

Gli USA di Simone Biles sono i naturali favoriti della vigilia. Le Campionesse del Mondo cercheranno di difendere il titolo conquistato lo scorso anno, sembra impensabile l’assalto da parte delle squadre avversarie: sarebbe il settimo sigillo consecutivo! La Gran Bretagna di Jessica Gadirova è la candidata per l’argento, ma le Campionesse d’Europa dovranno fare i conti con il Brasile di Rebeca Andrade, con la Cina granitica tra parallele e trave e anche con l’Italia. Andrà seguita con grande attenzione la Francia di Melanie De Jesus Dos Santos, mentre Olanda e Giappone appaiono più indietro nelle gerarchie della vigilia.

Foto: Simone Ferraro/FGI