Seguici su

Combinata nordica

Combinata nordica, chi non rivedremo nella stagione 2023-2024: tutti i ritirati. Eric Frenzel e… Annika Sieff le stelle scomparse

Pubblicato

il

Annika Sieff

La prima gara maschile della Coppa del Mondo 2023-2024 di combinata nordica avrà luogo il 24 novembre a Kuusamo, in Finlandia. Le ragazze partiranno l’1 dicembre da Lillehammer. La disciplina è in forte crisi, di credibilità prima ancora che mediatica, tanto da rischiare l’esclusione dal programma dei Giochi olimpici del 2030. Non è un caso che il ritiro più clamoroso riguardi proprio il settore femminile e una giovane.

Più che di ritiro, si dovrebbe parlare di “cambio di disciplina”, perché Annika Sieff ha deciso di darsi al salto con gli sci. La specializzazione sul trampolino della ventenne azzurra è una scelta improntata a prendere parte a Milano-Cortina 2026 e dimostra, viepiù, quanta poca attrattiva abbia in questo momento la disciplina. Almeno l’altra metà del cielo non “perde i pezzi”, poiché quasi tutti i protagonisti del 2022-23 saranno impegnati anche nel 2023-24.

Quel “quasi” è rappresentato da Eric Frenzel, dominatore della combinata nordica dal 2014 al 2018, ovvero nel lustro antecedente all’egemonia di Jarl Magnus Riiber. Il trentacinquenne tedesco era in parabola discendente già da tempo e ha saggiamente optato per dire “basta”. Gli altri due ritiri annunciati, quelli dell’austriaco Philipp Orter e dell’americano Jasper Good, sono, francamente, irrilevanti.

Sport Invernali, il “Salto della fede” di Annika Sieff. Abbandona la combinata nordica per specializzarsi sul trampolino

Nel 2023-24 non vedremo, purtroppo, neppure Alessandro Pittin. Il trentatreenne originario di Cercivento si è rotto i legamenti crociati di un ginocchio e non potrà essere della partita per tutta la stagione. La stessa sorte ha colpito il norvegese Einar Lurås Oftebro, fratello maggiore di quel Jens Lurås Oftebro, già entrato nel gotha di una disciplina invero alquanto diroccata. In entrambi i casi dovrebbe trattarsi di un “arrivederci” al 2024-25 e non di un congedo.

Foto: La Presse