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Biathlon, Dorothea Wierer: “Per la generale penso che ormai sia dura. Portabandiera? Non credo sia fattibile”

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Dorothea Wierer

Le Olimpiadi di Milano-Cortina sono sempre più vicine, questa sarà però una stagione di transizione. Per il biathlon ci sono i Mondiali ogni anno, dunque resta sempre un appuntamento fondamentale, oltre ovviamente alla Coppa del Mondo.

Protagonista ovviamente Dorothea Wierer, che è stata intervistata in esclusiva da OA Sport al termine del FISI Media Day al Teatro Armani di Milano.

Le parole dell’azzurra subito guardando alla competizione a Cinque Cerchi: “Di certo nella vita non c’è nulla. Ci sarò, magari come atleta, o magari in un altro ruolo. Non ci penso tanto, anche se so che due anni e mezzo non sembrano tanti, però sono molti mesi alla fine. Si vedrà, fisicamente sto bene, sarà una questione di testa e motivazione. Da vedere se sarò ancora pronta a mettermi a fare sacrifici dopo tanti anni che sono lì”.

Sul ruolo di portabandiera: “Fa sempre piacere, ma logisticamente non sarebbe fattibile perché abbiamo la gara il giorno dopo e da Milano ad Anterselva non sarebbe perfetto. Ovviamente sarebbe bello, ma al momento non so neanche se ci sarò”. 

Il suo schema di gara: “Non penso mai al tempo di tiro, sparo al mio ritmo che generalmente è veloce. Non vale la pena velocizzare perché ormai è fondamentale trovare lo zero. O ti chiami Johannes Boe che può fare due o tre giri di penalità, essendo un alieno e vincere uguale, o da comune mortale come noi serve lo zero”. 

Sul rapporto con le giovani: “Mi alleno con gli uomini e ho poche opportunità di parlare con loro. Sono molto sveglie, osservano e ormai sono anche loro delle professioniste, e l’esperienza se la creano da sole. Ci vorranno gare, anni, però sono molto motivate e brave”. 

Possibilità di lottare per la Coppa del Mondo generale: “Non credo sia possibile al momento, andare una stagione intera al top com’è successo in passato. Cercherò di arrivare in forma ad inizio stagione, non è scontato visto che ad oggi non sono al 100%”. 

Sui Mondiali a Nove Mesto: “La pista è molto bella, dipende sempre dalle condizioni della neve essendo un posto non super invernale. Abbiamo visto quanto può cambiare la neve da un giorno all’altro, dipenderà molto da quello”. 

LA VIDEO INTERVISTA A DOROTHEA WIERER

Foto: Lapresse