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ATP Pechino, Jannik Sinner ritrova la bestia nera Medvedev: i precedenti con il russo

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Jannik Sinner

Grande impresa di Jannik Sinner nella semifinale dell’ATP 500 di Pechino. Sul cemento cinese, l’italiano classe 2001 ha battuto lo spagnolo Carlos Alcaraz (n.2 al mondo) per 7-6(4) 6-1 in un’ora e 57 minuti di gioco e ha così strappato il pass per la sua 12ma finale in carriera. Grazie a questo magnifico successo, l’altoatesino si è anche preso la posizione numero 4 della classifica ATP (best ranking), diventando il terzo tennista italiano di sempre a riuscirci dopo Adriano Panatta (1976) e Francesca Schiavone (2011).

Ora il prossimo obiettivo per il nostro portacolori è la vittoria del titolo a Pechino, ma non sarà facile riuscirci, perché per farcela il giovane azzurro dovrà sconfiggere domani in finale la sua bestia nera, ovvero Daniil Medvedev (testa di serie n.2): il russo, che nell’altra semifinale ha sconfitto il tedesco Alexander Zverev per 6-4 6-3, ha sempre battuto Sinner nei sei precedenti tra i due. 

Entrando più nello specifico degli scontri diretti, il primo risale al 2020, quando Medvedev sconfisse Jannik agli ottavi di finale dell’ATP di Marsiglia (per 1-6 6-1 6-2). Poi, il russo ha vinto sempre a Marsiglia nel 2021, ma ai quarti di finale (6-2 6-4), e nel Round Robin delle ATP Finals 2021 (6-0 6-7 7-6), prima di trovare altri successi nel 2022 nei quarti di finale dell’ATP di Vienna (6-4 6-2) e più recentemente quest’anno nella finale dell’ATP di Rotterdam (5-7 6-2 6-2) e nell’ultimo atto del Masters 1000 di Miami (7-5 6-3).

Curioso il fatto che in tutti e sei i precedenti tra i due la superficie su cui si è giocato è stata il cemento (cinque volte al chiuso e una all’aperto, a Miami), e lo stesso succederà domani, quando Sinner cercherà di conquistare la sua prima vittoria in carriera contro Medvedev. 

Foto: LaPresse