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Addio pista di bob a Milano-Cortina 2026, Roda durissimo: “Così si affossa il movimento”

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Flavio Roda

Delusione e tristezza. Sono questi i sentimenti che albergano nell’animo di Flavio Roda, presidente della FISI, che oggi ha dovuto prendere atto di un qualcosa che già si era compreso da tempo: nelle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026 la pista di bob, slittino e skeleton prevista a Cortina non ci sarà, ma si dovrà andare su una delle piste già esistenti in territorio estero.

E’ stato questo il messaggio del presidente del CONI, Giovanni Malagò, nel corso della 141ª Sessione del Comitato Olimpico Internazionale, a Mumbai (India). Una notizia che non ha lasciato indifferenti e la reazione appunto da parte del n.1 della Federazione Italiana Sport Invernali c’è stata puntualmente.

Come riportato dal comunicato ufficiale, Roda ha mostrato forte contrarietà rispetto a questa decisione: “La notizia dello spostamento all’estero delle gare di Milano-Cortina 2026 relative alle specialità in questione ci lascia sgomenti. La Federazione Italiana Sport Invernali ha provato in tutti i modi a far capire l’importanza di queste discipline. Ci mancherà un pezzo di storia, la pista di Cortina avrebbe rappresentato l’occasione ideale per rilanciare movimenti che hanno regalato gloria e popolarità allo sport italiano, verranno meno le basi per costruire gli atleti del futuro. E anche la giustificazione dei costi elevati non è sufficiente a spiegare una decisione di tale portata. In Italia purtroppo non esiste una pista artificiale dove si possano allenare le squadre, ogni anno i nostri atleti sono costretti ad andare all’estero, con relativi aumenti di costi e la logica conseguenza di avere meno possibilità di girare sui tracciati rispetto alle altre nazioni. Credo si tratti dell’atto conclusivo, destinato ad affossare il nostro movimento sul ghiaccio“, le parole molto dure del presidente della FISI.

Si sta già pensando a delle alternative e si sono fatti i nomi di località come Innsbruck (Austria) o St. Moritz (Svizzera), ma resta il fatto che per la prima volta nella storia delle Olimpiadi Invernali un evento sarà organizzato al di fuori del Paese ospitante i Giochi.

Foto: LaPresse