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Ciclismo

Vuelta a España 2023, Evenepoel fa tris davanti a Caruso! Vingegaard fa il gregario e scorta Kuss verso il trionfo

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Evenepoel

La crisi del Tourmalet è già alle spalle, Remco Evenepoel continua a macinare vittorie su vittorie, da vero fuoriclasse. Il campione belga trova un altro numero da campione: la stella della Soudal-QuickStep va di nuovo all’attacco e trova il successo numero tre in questa Vuelta a España 2023 sul traguardo di La Cruz de Linares. Per lui anche l’ufficialità della maglia di miglior scalatore arrivata dopo diciotto tappe. Resta in Maglia Rossa Sepp Kuss, che continua a sognare verso Madrid.

Scenario classico, con un drappello che si è formato nella prima fase di gara. All’attacco Remco Evenepoel (Soudal – Quick Step), Egan Bernal (INEOS Grenadiers), Damiano Caruso (Bahrain – Victorious), Julien Bernard (Lidl – Trek), Lewis Askey e Lorenzo Germani (Groupama – FDJ), Nico Denz (BORA – hansgrohe), Jarrad Drizners e Andreas Kron (Lotto Dstny), Andrea Piccolo (EF Education-EasyPost), Imanol Erviti (Movistar), Max Poole (Team dsm – firmenich), Hugo Hofstetter (Team Arkéa Samsic) e Paul Ourselin (TotalEnergies).

Il gruppo questa volta non si è messo ad inseguire, con la Jumbo-Visma a lasciare tantissimo spazio (oltre 10′) agli attaccanti che hanno potuto dunque giocarsi la vittoria. Chi se non Evenepoel? Il belga a mano a mano ha alzato l’andatura e sul primo passaggio sul Puerto de La Cruz de Linares ha fatto il vuoto salutando la compagnia. Il corridore della Soudal-QuickStep ha continuato a guadagnare anche sulla seconda scalata andando a trionfare in solitaria davanti ad un eccellente Damiano Caruso, mentre terzo è giunto Poole.

In gruppo invece i Bahrain-Victorious si sono attivati solo sul finale. Un paio di scatti di Mikel Landa per testare la condizione di Juan Ayuso (UAE Emirates) in chiave quarto posto: nulla di fatto. I Jumbo-Visma si sono schierati in favore di Kuss: Jonas Vingegaard e Primoz Roglic a fare da gregari di lusso per il leader della generale. I big sono arrivati in ogni caso tutti assieme ad oltre 10′ dalla vetta, con Vingegaard a perdere qualche secondo dalla Maglia Rossa.

Foto: Lapresse