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Volley, Europei 2023. Italia contro Serbia: si ripete la sfida infinita

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Peric

Italia contro Serbia, dove eravamo rimasti? Quello che per tanti è stato lo spauracchio della squadra azzurra, adesso incute un po’ meno timore. La Serbia sta perdendo lentamente quella etichetta di top team che l’ha caratterizzata negli ultimi 25 anni anche se dal basso qualche giovane interessante arriva ma senza le qualità della (loro) generazione di fenomeni, portata avanti con grande vigore dal gruppo che sta probabilmente muovendo gli ultimi passi in Nazionale. Podrascanin, Kovacevic, Atanasijevic (Lisinac è assente perché convalescente) fanno meno paura di qualche tempo fa ma rappresentano ancora ostacoli complicati da superare e al loro fianco la cantera serba sta piazzando giocatori interessanti anche se non con la loro dimensione internazionale, per ora.

L’Italia ha iniziato con il piede giusto il suo Europeo. La squadra azzurra sta confermando quello che ci si aspettava e ora ha il primo banco di prova importante di fronte, perché battere la Serbia non è mai cosa banale. Potrebbero arrivare momenti complicati, situazione intricate anche se non fu così, ad esempio, nell’ultima sfida diretta che vide gli azzurri dominare contro una Serbia rinunciataria a Rotterdam nella seconda settimana di gare della VNL 2023 dove i serbi hanno fallito l’accesso alla fase finale.

La Serbia arriva dalla vittoria netta contro la Svizzera al debutto dell’Europeo. La formazione allenata da Igor Kolakovic schiera Vuk Todorović, punto di forza nella scorsa stagione dell’Ach Volej Ljubljana in Slovenia e il prossimo anno nell’Enea Czarni Radom in Polonia e Alexa Batak, ex alzatore di Ravenna, che ha giocato lo scorso anno in Patria nel Partizan Belgrado e il prossimo anno sarà in Germania nel Friedrichshafen. Gli opposti sono due giocatori molto conosciuti, Aleksandar Atanasijević, una vita con la maglia di Perugia, ora in Polonia nelle file dello Skra Belhatov e  Dražen Luburić, in passato con la maglia di Piacenza, lo scorso anno in Russia nel Lokomotiv Novosibirsk e il prossimo in Turchia nel Fenerbahce.

Al centro gioca l’uomo più rappresentativo della Serbia, Marko Podraščanin, che si è cucito lo scudetto al petto con la maglia di Trento, Petar Krsmanović, ex Piacenza, lo scorso anno in Patria nel Vojvodina Novi Sad e il prossimo in Russia nel Gazprom-Yugra Surgut, Nemanja Mašulović, ex Ach Volej Ljubljana in Slovenia e nuovo acquisto del Catania e Aleksandar Nedeljković, punto di forza del Friedrichshafen in Germania.

In banda uno dei grandi elementi di esperienza della Nazionale serba, Uros Kovačević, ex Modena, Verona e Trento, lo scorso anno in Polonia all’Aluron Zavjerčje e il prossimo in Russia nelle file dell’Ural Ufa, Marko Ivović che gioca nella Dinamo Lo a Sosnovi Bor in Russia, Miran Kujundžić, ex Šlepsk Malov Suvalki in Polonia e il prossimo anno in Turchia nel Galatasaray e Pavle Perić che vedremo in Italia a Cisterna dopo una buona stagione nel Fenerbahce in Turchia. I liberi sono Milorad Kapur, l’anno scorso al Partizan Efbet e pronto per l’avventura in Francia al Paris Volley e Milos Krsteski, nuovo libero del Partizan Belgrado, dopo aver giocato sempre in Serbia nel Ribnica Kraljevo.

Foto Fivb