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US Open, Monaco: “Sinner la solidità in certi fondamentali forse non l’avrà mai. Zverev è pericoloso”

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Jannik Sinner

Una giornata importante per il tennis italiano. Oggi due giocatori saranno impegnati negli ottavi di finale degli US Open 2023. Si tratta di Jannik Sinner e di Matteo Arnaldi. I due tennisti del Bel Paese hanno ottenuto il pass, battendo rispettivamente Stan Wawrinka e Cameron Norrie.

L’altoatesino non ha brillato in maniera particolare contro l’esperto svizzero, ma ha comunque chiuso in quattro set, facendo vedere le sue qualità soprattutto nel terzo e quarto parziale. Scintillante, invece, la prestazione di Arnaldi contro il n.16 del mondo, Norrie, letteralmente annichilito dalla verve del ligure. Si è parlato di questo e di altro nell’ultima puntata di TennisMania Speciale US Open 2023, condotta da Dario Puppo (giornalista/telecronista di Eurosport), con ospite Guido Monaco (commentatore tecnico di Eurosport).

Si è partiti dall’analisi del match di Sinner. Monaco è stato molto chiaro: “Al termine del primo set è uscito da campione e con diverse soluzioni. Credo che nella partita di Jannik sia da notare che abbia commesso 61 errori gratuiti. Cerchiamo di inquadrare la tipologia del giocatore, non è che fa sempre tutti questi errori, ma ha vinto in quattro set e anche con un certo margine nei parziali. C’è stato il momento decisivo nel terzo parziale, dove avrebbe potuto andare avanti di due break, poi si è fatto riprendere, ma al termine ha vinto gli ultimi due game agilmente. Il livello del giocatore, quindi, è importantissimo. Lui spesso fa tanti gratuiti, ricordando anche i primi due set contro Djokovic a Wimbledon, in particolare con il dritto quando non è particolarmente centrato. Quindi lui non sta sposando quella filosofia di gioco che io a un certo punto mi auguravo, cioè un castigatore da fondo anche perché è cambiato un po’ il tennis: meno rischio, più lavoro ai fianchi a un ritmo molto alto. Lui ha, anche per caratteristiche tecniche e per come colpisce la palla, la tendenza a commettere parecchi errori non forzati, sbagliati nell’esecuzione, forse perché non ha la solidità in certi fondamentali e potrebbe non averla mai. Nonostante questo, è alla decima qualificazione agli ottavi di uno Slam alla sua età. Nel caso specifico ha sconfitto un ottimo Wawrinka. Da un lato, bene perché può migliorare come ad esempio al servizio. Lui stesso in conferenza stampa ha detto che la seconda palla non gli andava tanto. Non so se questa caratteristica sarà tale per tutta la carriera, ma se dovesse limare qualche errore mediamente, allora quel vertice assoluto si avvicina ancora di più. Stiamo parlando di alcuni dettagli, se vogliamo, non mi sembra una situazione così malvagia. Qui siamo ai vertici mondiali“.

Venendo ad Arnaldi, il commentatore tecnico di Eurosport ha fornito la propria chiave di lettura: “Lui gioca su una nuvola, da diversi mesi. Parliamo di un tennista in grandissima crescita e fiducia. Possiamo anche dire che Norrie, visto anche contro Musetti a Parigi, è un tennista un po’ fermo e forse involuto. Questo non toglie niente alla prestazione di Matteo, ma diciamo che Norrie è tornato a livello di un paio di anni fa: un buonissimo tennista, ma non un top-10. Adesso vedremo se contro Alcaraz quella leggerezza sarà un’arma in più. Sicuramente sarà un’esperienza che gli sarà molto utile per il suo percorso. Deve migliorare nello sviluppo del gioco in avanti e nella sensibilità quando deve staccare la mano in particolare“.

Analizzando il prossimo incontro di Sinner, il rivale sarà molto impegnativo, ovvero Alex Zverev: “Gioca meglio adesso, di quando dicevano che sarebbe diventato n.1. Il dritto ha un livello superiore e io lo vedo più forte complessivamente. Il problema per lui è che son un po’ cambiati gli scenari e potrà fare un po’ di fatica per altri motivi, pensando al vertice. Un rivale pericoloso per Sinner, ovviamente, perché lo trovo cresciuto“.

Completando il discorso sulla Coppa Davis, l’infortunio di Matteo Berrettini andrà molto probabilmente a cambiare la formazione in vista della fase a gironi di Bologna contro Canada, Cile e Svezia: “Nelle squadre è importante che ci sia la chimica, credo che la scelta di Lorenzo Sonego abbia senso, ma ci potrebbe anche stare il dubbio con Arnaldi dal punto di vista squisitamente tecnico. Nel caso parliamo però anche di altri aspetti. Volandri opterà per Lorenzo, che viene da grandi prestazioni nell’ultima uscita a Malaga ed è un uomo squadra“.

ULTIMA PUNTATA DI TENNISMANIA SPECIALE US OPEN 2023

Foto: LaPresse