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“Saranno Campioni”: Matteo D’Ambrosi, una giovane promessa del tiro a volo

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Matteo D'Ambrosi

In questi ultimi anni il trap maschile azzurro ha sofferto tantissimo in termini di risultati agonistici, e sembrava che il Bel Paese fosse entrato in un tunnel di prestazioni negative oltre che in un difficile rinnovamento del settore. Fortunatamente, per le Olimpiadi di Parigi 2024  sono già arrivati entrambi i pass a Cinque Cerchi nella modalità (anche se per riuscirci si è dovuto ricorrere all’esperienza del 53enne Pellielo, tutt’altro che un ragazzino) e si potrà dunque lavorare con più calma per il futuro.

Ci si appresta a voltare pagina? La risposta è sì e il riferimento è a Matteo D’Ambrosi. Classe 2003, di Sarno in provincia di Salerno, D’Ambrosi è tesserato per il Gruppo Sportivo della Polizia Penitenziaria (Fiamme Azzurre), oltre ad essere uno dei fari della nazionali juniores di trap, condotta dal CT Daniele Di Spigno (ex-campione del double-trap, specialità non più facente parte del programma olimpico).

Il punto di forza principale del campano è la sua capacità di ottenere la massima concentrazione nei momenti più importanti dell’evento agonistico. Dovrà migliorare principalmente su due aspetti: gestire la divisione dei piattelli in tre giornate piuttosto che in due (50+50+25) che lo porta a una leggera flessione mentale nella serie finale; non anticipare i colpi gestendo il momento idoneo per il rilascio dei colpi.

Dettagli che D’Ambrosi sta curando con una certa consuetudine sia nella preparazione teorica che in quella pratica, ovviamente assieme agli altri giovani talenti della nazionale giovanile al Centro di Preparazione Olimpica del CONI a Formia sotto la guida di Alberto Di Santolo (coordinatore Nazionale del Settore Giovanile Fitav) e di Carlo Alberto Zandomeneghi (preparatore atletico delle squadre azzurre junior).

Il palmares del 20enne è già di tutto rispetto, a cominciare dai suoi primi risultati di spessore internazionale nel 2019, quando ad appena 16 anni conquistò un bronzo individuale e il primo gradino del podio a squadre nella Coppa del Mondo juniores di Suhl (Germania). Ma è in questo 2023 che il nostro portacolori esplode definitivamente: ad aprile la vittoria nel Gran Premio juniores di Umbriaverde, ma soprattutto i riscontri nel Mondiale Junior di Changwon (Kor) centrando due titoli iridati (nell’individuale e con la squadra assieme a Emanuele Iezzi e Giammarco Barletta), oltre al sesto posto nel mixed team –assieme a Elena Navelli.

Emozionante in particolare il suo trionfo nella gara individuale: dopo aver chiuso al sesto posto (shoot-off) nelle qualificazioni con 118/125 (+2), in finale ha duellato con lo spagnolo Andres Garcia, imponendosi dopo uno spareggio molto teso, in cui alla fine il campano ha prevalso per 14-13 (i due erano appaiati sul 45/50).

In conclusione, il movimento è in buona salute, al netto del risultato ottenuto a Tokyo 2020. Le basi e il metodo di lavoro ci sono tutti, affinché si possa tornare sugli abituali standard di qualità.

LE PUNTATE PRECEDENTI DI ‘SARANNO CAMPIONI’

Maurizio Contino

Foto: FITAV