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Ciclismo

“Saranno Campioni”: Luca Giaimi, l’Italia intravede il successore di Filippo Ganna

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Luca Giaimi

Dopo aver presentato Simone Gualdi in questa rubrica, oggi vi facciamo conoscere un altro ciclista azzurro della categoria junior, che fa ben sperare per un futuro pieno di soddisfazioni, sia su pista che su strada. Si tratta di Luca Giaimi, grande talento nostrano che si ispira un po’ ai suoi idoli delle due ruote: Sagan, Pogacar, Van der Poel e Van Aert. Tutti atleti che in ogni corsa fanno sempre emozionare il pubblico con azioni e modi di essere, mai banali. Proprio come lui.

Giaimi, 18enne portacolori del Team F.lli Giorgi Braslia ISI Service, è attualmente al secondo anno della categoria junior. Fino a dicembre 2021 era tesserato per l’UC Alassio, nella sua città natale, prima di passare al team sopraccitato. Ovviamente fa parte anche della Nazionale junior azzurra (su pista e su strada), diretta da Dino Salvoldi -ex C.T. della Nazionale femminile-, che con la sua esperienza nella categoria sta formando un gruppo fortissimo in prospettiva.

Fin da piccolo al ligure piaceva tanto andare in bici ed all’età di 7 anni si è iscritto ad una squadra di MTB di Albenga. Dopo le prime gare tra boschi, salti e discese, è passato dalle ruote grasse alla bici da corsa. Attualmente si allena con una media giornaliera di circa 2h/2h30’, che divide tra biciclette da corsa e da pista, palestra e, qualche volta, anche MTB.

Il palmares dell’azzurrino già nel 2022 (primo anno nella categoria) faceva sgranare gli occhi: a giugno arrivava il titolo tricolore di categoria nell’inseguimento individuale su pista battendo in finale il veneto Alessio Delle Vedove, seguito dal bis dorato (inseguimento individuale ed a squadre) all’Europeo di ciclismo su pista J/U23 in Portogallo. Poi a settembre arrivava la ciliegina sulla torta, con l’oro iridato junior del trenino azzurro, oltre ad un ottimo 4° posto individuale ai Mondiali di Tel Aviv.

Il 2023 ha portato al 18enne i primi trionfi internazionali su strada, oltre alle conferme su pista. Sull’asfalto, Giaimi ha vinto la maglia tricolore nella prova a cronometro individuale in Trentino, la classifica generale della seconda edizione del Giro della Valdera, il sesto posto nella prova a cronometro ai Mondiali di Glasgow e la frazione finale della Watersley Junior Challenge, corsa a tappe di tre giorni nei Paesi Bassi, valida come seconda prova della UCI Junior Nation Cup.

Sul tondino, invece, spiccano ovviamente gli Europei di Anadia (fine luglio) con una nuova doppietta d’oro (individuale e quartetto) con i nuovi record del mondo di categoria: 3’07″596 sui 3 km e 3’53″980 sui 4 km assieme a Juan David Sierra, Renato Favero, Matteo Fiorin ed Etienne Grimod –tempo che sarebbe di rilievo mondiale anche tra i seniores-. A fine agosto, invece, il bis è fallito di un nulla ai Mondiali junior di Cali, con la conferma iridata del trenino azzurro ed il rammarico nell’individuale per un titolo scappato via proprio negli ultimi due giri contro il britannico Metthew Brennan (battuto agli Europei portoghesi un mese prima). 3’07”247 il tempo del ligure, che ha addirittura abbassato il suo precedente primato.

Insomma, un giovane brillante e di talento, capace di esprimersi su ogni terreno ed a cui piace vincere dando spettacolo. Con carattere e determinazione, ma soprattutto con il duro lavoro, Giaimi corre verso il professionismo con un grande sogno nel cassetto: poter vincere un giorno la Parigi-Roubaix.

LE PUNTATE PRECEDENTI DI ‘SARANNO CAMPIONI’

Maurizio Contino