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Formula 1

Pagelle GP Giappone F1 2023: Verstappen torna alieno, Hamilton e Russell si danno battaglia

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Max Verstappen ha vinto il Gran Premio del Giappone, sedicesimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2023, mettendo in scena l’ennesima prova dominante della sua stagione. Sullo splendido tracciato di Suzuka il portacolori del team Red Bull precede le due McLaren, quindi Leclerc, Hamilton e Sainz. Andiamo, quindi, a consegnare le pagelle della corsa nipponica.

LE PAGELLE DEL GP GIAPPONE 2023

MAX VERSTAPPEN (Red Bull) 10 e lode: voleva mandare un messaggio dopo Singapore. Beh, il suo livello di dominio messo in mostra oggi è stato letteralmente impressionante. L’unico grattacapo (lievissimo) l’ha vissuto in partenza con il doppio attacco delle McLaren. Per il resto la sua è una cavalcata assoluta. Chiude con quasi 20 secondi su Lando Norris e oltre mezzo minuto su Oscar Piastri. Sta riscrivendo il concetto di “dominio”. 48a vittoria in carriera (-3 da Alain Prost e -5 da Seb Vettel) e 13a stagionale. Max-imo!

LANDO NORRIS (McLaren) 8.5: in giornate simili, più che “secondo” merita l’attestato di “primo dei terrestri”. L’inglese ci prova in partenza ma Max Verstappen lo blocca con forza. Da quel momento in avanti cerca di massimizzare il risultato e centra un secondo posto di estrema importanza. Nel corso della gara è risultato l’unico ad avvicinarsi ai tempi di “Super Max”. Continua la sua crescita. Il talento non manca di certo al classe 1999.

OSCAR PIASTRI (McLaren) 8: corona un weekend di altissimo livello con il primo podio in carriera. Al via ha uno scatto eccellente e prova a insidiare Max Verstappen, quindi si deve accontentare del secondo posto per la prima parte della gara. Cede la posizione a Lando Norris che ne ha di più, quindi pensa a blindare (con successo) il suo podio. Il rookie classe 2001 continua a bruciare le tappe!

CHARLES LECLERC (Ferrari) 6.5: mezzo voto in più solo per il clamoroso sorpasso su George Russell in curva 1-2. Una manovra che solo i grandi campioni possono concepire e mettere in atto. Per il resto la sua gara è da “giornata in ufficio”. Parte 4° e li conclude. Capisce subito che il passo non c’è, né con le medie, né con le hard. Non sbaglia niente e cerca di avvicinarsi al podio. Non ci riesce.

LEWIS HAMILTON (Mercedes) 6: voto davvero di stima. La sua unica gioia, se così si può dire, della giornata, è essere stato in grado di tenersi alle spalle Carlos Sainz nel finale. Durante il GP battaglia spesso con il compagno George Russell ed i duelli si fanno intensi. Il “Re Nero” fa suo il derby interno e rimane consapevole che la tanto attesa crescita della W14 non è mai arrivata…

CARLOS SAINZ (Ferrari) 5.5: dai fasti di Marina Bay agli sbadigli di Suzuka. Domenica davvero noiosa per lo spagnolo che parte sesto e sesto arriva sotto la bandiera a scacchi. Come il suo vicino di box, si rende conto subito che oggi la sua SF-23 non era prestazionale. Ottiene il minimo sindacale, ma che fatica…

GEORGE RUSSELL (Mercedes) 5.5: mezzo voto in più solo per aver provato la gara ad una sola sosta. Una decisione che, con il senno di poi, non ha pagato, ma l’inglese ce l’ha messa tutta. Un po’ troppo rude nel corpo a corpo con Lewis Hamilton. La battaglia interna in Mercedes inizia a farsi intensa.

SERGIO PEREZ (Red Bull) 2: una prestazione (ennesima) disastrosa. Al via viene affiancato da Lewis Hamilton e lo centra con una ruotata davvero fuori luogo. Al momento della Safety Car commette una irregolarità e si becca 5 secondi di penalità. Torna in azione e sperona Kevin Magnussen al tornantino. Danneggia la vettura e si ritira. Si becca altri 5″ di penalità. Torna in gara dopo parecchi giri proprio per scontare tale sanzione. Si ritira di nuovo dopo 2 giri. In confusione totale.

Foto: LiveMedia/Xavi Bonilla/DPPI