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MotoGP, Jorge Martin centra la pole a Motegi ma Bagnaia è in scia! Bezzecchi cade ma centra il 4° tempo

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Jorge Martin

Jorge Martin non sbaglia e inizia con il piede giusto il suo sabato nipponico. “Martinator” infatti ha conquistato la pole position del Gran Premio del Giappone, quattordicesimo appuntamento del Mondiale di Moto3 2023, e ha messo subito le cose in chiaro, mandando un messaggio importante ai suoi rivali nella corsa verso il titolo iridato.

Sul tracciato denominato Twin Ring di Motegi il portacolori del team Ducati Pramac ha stampato un clamoroso 1:43.198 nel suo primo tentativo della Q2, non dando più modo ai rivali di potersi avvicinare. Chi c’è riuscito maggiormente è stato Francesco Bagnaia (Ducati Factory) che, con una brillante progressione, si è fermato ad un 1:43.369 a 171 millesimi di ritardo dal suo rivale numero uno nella corsa al titolo. Completa la prima fila l’australiano Jack Miller (Red Bull KTM) che, unico in pista con doppia gomma soft, si ferma a 353 millesimi dalla pole position.

Quarto tempo per Marco Bezzecchi (Ducati Mooney VR46) che, dopo una rovinosa caduta nel T4 nel suo primo giro nella Q2, torna ai box, ritrova la giusta concentrazione e chiude a 426 millesimi da Martin. Quinto tempo per il sudafricano Brad Binder (Red Bull KTM) a 511 millesimi, sesto per un positivo Fabio Di Giannantonio (Ducati Gresini) a 610, subito davanti a Marc Marquez (Repsol Honda) settimo a 614. Ottave e none le due Aprilia di Maverick Vinales (+0.617) e Aleix Espargarò (+0.624), mentre è decimo il francese Johann Zarco (Ducati Pramac) a 653.

Non va oltre la 14a posizione Fabio Quartararo (Yamaha) che paga a caro prezzo l’essersi trovato Marc Marquez in scia nella fase clou della Q1, quindi è 17° il suo compagno di team Franco Morbidelli. 21° e ultimo, infine, Michele Pirro, collaudatore della Ducati. A questo punto la classe regina si concentra in vista della Sprint Race delle ore 08.00 italiane (le ore 15.00 locali). La gara di domani vedrà lo spegnimento dei semafori alle ore 08.00.

Foto: LaPresse