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Formula 1

F1, Max Verstappen risponde a Toto Wolff: “Pensi alla sua squadra, a Monza hanno fatto una gara di m…a”

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Max Verstappen

Quest’oggi si accenderanno i motori per il weekend del GP di Singapore, round del Mondiale 2023 di F1. Sul rinnovato tracciato di Marina Bay, i piloti andranno in cerca della miglior messa a punto per massimizzare la loro prestazione. Non ci sono dubbi che il favorito per la vittoria finale sia sempre lui, Max Verstappen.

Nonostante quanto dichiarato ieri in conferenza stampa, parlando di una RB19 meno performante nel fine-settimana asiatico, ci si aspetta un Max al top, come del resto ha fatto vedere nel corso dell’intera annata. Non è un caso che l’olandese a Monza abbia migliorato il primato di nove affermazioni in serie nella stessa stagione di Sebastian Vettel del 2013.

Un record che certifica la straordinaria continuità di rendimento dell’alfiere di Milton Keynes. Tuttavia, secondo alcuni degli addetti ai lavori, si parla di un primato dal valore relativo. Di questo avviso è stato il Team Principal della Mercedes, Toto Wolff, non affatto impressionato da questo risultato.

Queste statistiche sono per Wikipedia e nessuno le legge“, ha sentenziato Wolff, con un pizzico anche di frustrazione per quanto appunto il neerlandese e la scuderia anglo-austriaca stiano facendo. Da questo punto di vista, la prestazione della Stella a tre punte nel Tempio della velocità non era stata eccellente: George Russell e Lewis Hamilton hanno concluso in quinta e sesta posizione, dovendo fare i conti anche con 5″ di penalità.

A distanza di un paio di settimane, Verstappen ha voluto rispondere alle considerazioni del manager austriaco: “Non sono deluso da quanto ha detto. Hanno fatto una gara di m***a, quindi probabilmente era ancora arrabbiato per la loro prestazione. A volte sembra quasi che sia un dipendente della nostra squadra. Ma no, per fortuna non lo è“, le parole perentorie di Max.

Penso che sia importante concentrarsi sulla propria squadra. È quello che facciamo anche noi. E’ quello che abbiamo fatto anche in passato quando eravamo dietro di loro e quando loro dominavano. E credo che si debba essere in grado di apprezzare quando una squadra sta facendo davvero bene, cosa che credo abbiamo fatto in passato perché ha funzionato anche come una sorta di ispirazione. Vedere qualcuno che dominava così tanto è stato davvero impressionante in quel momento. E sapevamo che dovevamo lavorare di più, cercare di essere migliori e di arrivare a quel livello. E ora che siamo lì, siamo molto felici di esserci e ci godiamo il momento. E onestamente, non posso dire altro“, ha concluso il leader del campionato.

Foto: LaPresse