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Equitazione, l’Italia è fuori dalle otto finaliste di Nations Cup: speranze olimpiche ridotte al lumicino

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Emanuele Camilli

L’Italia è rimasta fuori dalle otto finaliste della Nations Cup 2023 di salto ostacoli dell’equitazione: a Barcellona, in Spagna, è stata fatale al quartetto azzurro la Prima Competizione, che ha scremato le pretendenti al titolo da 15 ad 8. L’Italia ha chiuso 12ma e sabato sera lotterà per la Challenge Cup, che metterà in palio il 9° posto assoluto. La conseguenza peggiore, però, per l’Italia, è l’impossibilità di conquistare il pass olimpico in palio, dato che, delle sei formazioni in corsa per la qualificazione a Parigi 2024, due sono passate alla Competizione Finale, ovvero Stati Uniti e Brasile, che domenica pomeriggio si contenderanno il biglietto per i Giochi.

L’ultima, flebile, speranza per l’Italia, è legata ai Giochi Panamericani: qualora sia Stati Uniti che Brasile, indipendentemente da chi domenica dovesse spuntarla, fossero tra le tre qualificate ai Giochi Olimpici in quella manifestazione, allora il pass per Parigi 2024 andrebbe alla miglior classificata della Challenge Cup non ancora qualificata ai Giochi. L’Italia dunque dovrà battere la concorrenza di Messico, Argentina ed Uzbekistan in Challenge Cup sabato sera e poi sperare che ai Giochi Panamericani Stati Uniti e Brasile rientrino tra le tre qualificate alle Olimpiadi.

Gli azzurri potrebbero anche permettersi di finire alle spalle di una tra Messico ed Argentina, ma poi dovrebbero sperare che le tre qualificate ai Giochi Panamericani siano proprio Stati Uniti, Brasile e la formazione tra Messico ed Argentina che dovesse piazzarsi davanti agli azzurri in Challenge Cup. Qualora l’Italia dovesse terminare alle spalle di due tra Messico, Argentina ed Uzbekistan sabato sera, allora il sogno olimpico svanirebbe definitivamente.

Passando alla cronaca odierna, la Gran Bretagna ha dominato la Prima Competizione, facendo registrare ben tre netti nel tempo e chiudendo così in testa senza alcuna penalità. Piazza d’onore per il Brasile con 4 penalità ed il crono di 237.48, mentre chiude terza la Germania con 4 penalità ed il tempo di 240.03, mentre è quarta la Svizzera con 4 penalità ed il crono di 244.90. Quinta posizione per il Belgio a quota 8 con il tempo di 237.96, davanti agli Stati Uniti, sesti sempre con 8 penalità ma con il crono di 239.25. Tre squadre chiudono a quota 12: passano alla Competizione Finale l’Irlanda, settima con il tempo di 236.59 e la Francia, ottava con il crono di 237.10. Queste otto formazioni si giocheranno il titolo domenica pomeriggio ripartendo tutte da zero e nell’ordine inverso rispetto alla classifica odierna.

Si giocheranno il nono posto il Challenge Cup, invece, il Messico, nono con 12 penalità, ma condannato dal tempo di 243.26, i Paesi Bassi, decimi a quota 16, la Spagna, padrona di casa, 11ma con 20, l’Italia, 12ma con 24, l’Australia, 13ma con 25, l’Argentina 14ma con 29, e l’Uzbekistan, 15° con 50. In casa Italia il quartetto schierato da Marco Porro è stato quello composto da Lorenzo De Luca su Carlson 86 (11 penalità, punteggio scartato dagli azzurri), Alberto Zorzi su Highlight W (8), Emanuele Camilli su Odense Odeveld (8) e Piergiorgio Bucci su Cochello (8). La riserva italiana, in gara come individualista nelle altre competizioni della manifestazione, è Giampiero Garofalo su Max Van Lentz Schrans.

Equitazione, ultima chiamata per l’Italia nella Finale di Nations Cup: in palio un pass per Parigi 2024

NATIONS CUP FINAL 2023 – PRIMA COMPETIZIONE

1 Gran Bretagna 0
2 Brasile 4 (237.48)
3 Germania 4 (240.03)
4 Svizzera 4 (244.90)
5 Belgio 8 (237.96)
6 Stati Uniti 8 (239.25)
7 Irlanda 12 (236.59)
8 Francia 12 (237.10)
9 Messico 12 (243.26)
10 Paesi Bassi 16
11 Spagna 20
12 Italia 24
13 Australia 25
14 Argentina 29
15 Uzbekistan 50

Foto: Pier Colombo