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Coppa Davis 2023, Cané: “Italia competitiva a Malaga se al completo. Io convocherei…”

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Matteo Arnaldi

La fase a gironi delle Finali di Coppa Davis 2023 è già un ricordo e in casa Italia è giusto fare un bilancio. La settimana alla Unipol Arena di Bologna è stata complicata. L’avvicinamento non è stato dei più semplici per le polemiche legate all’assenza di Jannik Sinner e alla decisione di Filippo Volandri di non convocare Fabio Fognini, con un Andrea Vavassori (doppista) infortunato.

Iniziata molto male l’avventura contro il Canada (0-3), gli azzurri hanno avuto il merito di ribaltare completamente la situazione, vincendo i restanti incontri con il Cile e la Svezia, “supportati” dalla formazione canadese che ha deciso di giocare senza fare calcoli contro la formazione cilena e non tagliando fuori dai giochi gli azzurri, vista la piega del Gruppo A.

Qualificazione ai quarti di finale a Malaga centrata e ora ci sarà da riflettere sulla formazione. Di questo si è parlato nell’ultima puntata di TennisMania, in onda sul canale Youtube di OA Sport, condotta da Dario Puppo (giornalista di Eurosport) e con ospite Paolo Canè, ex tennista di alto livello e commentatore tecnico di Eurosport.

Vanno fatti i complimenti al Canada per la grande settimana che la loro squadra ha disputato e anche per non aver fatto calcoli nel match contro il Cile“, le prime parole di Canè. “Pensando a Malaga, Arnaldi è degno di essere uno dei singolaristi, ma io spero che in Spagna ci sia la formazione al completo, altrimenti c’è da andare a farsi benedire. Non è un discorso di chi gioca prima o gioca dopo, lì per la vittoria si deve mettere in campo la formazione migliore“, ha sottolineato l’ex giocatore.

Tiene banco poi la questione doppio e di conseguenza come sarà strutturato il quintetto: “Per come ha giocato Arnaldi e Sonego/Musetti credo che, con tutti a disposizione, le scelte da fare siano le seguenti: Sinner, Berrettini, Arnaldi per i singolari; Musetti e Sonego per il doppio. Per me si deve ragionare in modo tale da far rifiatare i singolaristi e non richiedere ulteriori sforzi anche nel doppio“, ha dichiarato Canè.

VIDEO INTERVISTA A PAOLO CANÈ

Foto: LaPresse