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Volley femminile, Europei 2023. La Serbia vince il big match con la Polonia, soffre la Turchia, Haak affonda la Germania

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Isabelle Haak

Giornata intensa all’Europeo 2023 questo 21 agosto, con il primo big match che ha premiato la Serbia ai danni della Polonia, la prima grossa sorpresa con la Svezia di Haak che ha battuto la Germania, finalista della VNL e qualche scricchiolio per la Turchia che, con qualche seconda linea in campo, ha ceduto un set alla non certo irresistibile Repubblica Ceca.

L’attesa era tutta per la sfida di questo pomeriggio in Belgio nella Pool A tra Polonia e Serbia e la partita (Lavarini contro Guidetti in panca) ha detto (non che non si sapesse) che chi vuole vincere questo Europeo deve fare i conti con Tijana Boskovic, che ha piazzato 30 punti (unica in doppia cifra delle serbe) vincendo il duello a distanza con Stysiak, che si è fermata a quota 20 (anche lei unica in doppia cifra della squadra di Lavarini). Nel primo set le polacche si illudono vincendo 25-18 ma nel secondo set veemente è la reazione della Serbia che pareggia il conto con un fragoroso 25-13. Decisivo, alla luce dei fatti, il terzo parziale con la Polonia che vola sul 16-13 e la squadra serba che rimonta punto su punto fino al 25-23 che fa pendere l’ago della bilancia verso la squadra di Guidetti, che domina il quarto set partendo forte (16-10) e gestendo il vantaggio fino al 25-18 conclusivo. 

Esito a sorpresa, soprattutto nelle dimensioni, nell’altro match del girone con le padrone di casa del Belgio surclassate (3-0) e raggiunte in classifica da una spumeggiante Ucraina. Le ucraine (guidate da Kraiduba, 19 punti, e Dorsman, 17) hanno da subito messo in difficoltà il Belgio, vincendo 25-18 il primo set. Nel secondo set le belghe nel finale sembrano poter dominare (21-17) ma spengono la luce al momento decisivo e subiscono la rimonta dell’Ucraina che vince 25-23. La rimonta prova a piazzarla il Belgio nel finale del terzo set: le padrone di casa, sotto 22-18, si riportano fino al 24-23 ma si fermano sul più bello perdendo ancora 25-23. Per il Belgio non basta Herbots, unica in doppia cifra con 22 punti.

L’altra sorpresa della serata porta la firma della famiglia Haak con Isabel (31 punti) e Anna (15) che guidano la Svezia alla vittoria 3-1 contro una farraginosa Germania. Le tedesche dominano letteralmente il primo set vinto 25-13, poi è solo Svezia. Le scandinave pareggiano il conto con un secco 25-16 e continuano a giocare bene nel terzo set imponendosi con il punteggio di 25-18. Nel quarto set la Germania di Vital Heynen non regge il ritmo di Haak e compagne ed alza ancora bandiera bianca per il 25-18 che chiude il match. In casa Germania 14 punti per Weitzel, 12 per Stigrot e Schoelzel, 10 per Stautz.

Nello stesso girone qualche sofferenza di troppo per la Turchia che, va detto, ha rinunciato ad alcune titolari fra cui Vargas e, con Karakurt nello starting seven, ha faticato non poco contro la modesta Repubblica Ceca, battuta 3-1. Già nel primo set la squadra di Santarelli vince 25-23, rimontando da 20-22. Nel secondo parziale tutto facile per la squadra di Santarelli che scatta avanti sul 16-13, scava il solco fino al 21-14 e si impone 25-20. Nel finale del terzo set le turche, avanti 17-14, spengono la luce e lasciano via libera alla Repubblica Ceca, che non si fa pregare ed accorcia le distanze con il punteggio di 25-20. La Turchia si ritrova nel quarto set volando sul 16-10 e vincendo 25-17. Karakurt top scorer con 24 punti, 14 per Cebecioglu, 12 per Aydin e 10 per Gunes. In casa ceca 13 per Orvosova e 11 per Mlejnkova.

Nel Girone D in Estonia facile vittoria della Francia 3-0 sulla Slovacchia. Le transalpine prendono il largo nella seconda parte del primo set e vincono 25-21. Secondo parziale in fotocopia con equilibrio iniziale e punteggio finale di 25-19. Monologo francese nel terzo set con la squadra di Rousseaux che si impone con un netto 25-12. In casa francese 12 punti per Rotar, 10 per Bauer e Gicquel. Per le slovacche solo Palgutova in doppia cifra con 11. 

La Spagna, invece, conferma quanto di buono aveva mostrato nelle prime tre partite, tutte perse di misura, e si rimette in corsa per conquistare un posto negli ottavi di finale. La squadra iberica batte 3-1 la Finlandia in una sorta di spareggio. Primo set dominato dalle iberiche, che si impongono con il punteggio di 25-17, poi inizia un’altra partita all’insegna dell’equilibrio e dell’incertezza. Nel secondo set la volata la vincono le finlandesi con il punteggio di 26-24. Nel terzo set si gioca punto a punto e sono le spagnole ad avere la meglio 26-24. Nel quarto la Finlandia scatta avanti 16-13 ma viene ripresa e superata nel finale dalle spagnole, che ripetono il 26-24 del set precedente e conquistano il primo successo. In casa Spagna 17 punti per De Paula Viana, 15 a testa per Camino Fernandez e Varela Gomez, 12 per Jimenez Ruiz. Per la Finlandia 14 di Kokkonen, 13 di Bjarregard, 12 di Ohman.

Nel girone dell’Italia “solita” battaglia pomeridiana che stavolta premia la Romania, vittoriosa 3-2 contro una coriacea Bosnia. Begic e compagne partono forte dominando il primo set (25-12). Nel secondo set, sotto 18-21, la squadra rumena si ritrova, pareggia in extremis e ribalta la situazione ai vantaggi (26-24). Nel terzo set sulle ali dell’entusiasmo le rumene prendono un vantaggio esiguo (16-13) e lo tengono fino alla fine: 25-21. Si ribalta la situazione nel quarto set con la Bosnia sempre avanti fino al 25-21 conclusivo. Nel tie break le bosniache si portano avanti 10-8 e poi subiscono un break di 7-1 dalle scatenate rumene che volano sul 15-11 vincendo il secondo match dell’Europeo. In casa Romania 22 punti per Ungureanu, decisiva, 19 per Inneh e Buterez, per le bosniache, che domani sera affronteranno l’Italia, 18 punti di Begic, 14 di Lasic, 13 per Boskovic, 12 per Paradzik e Isanovic.

In serata altra battaglia tra Svizzera e Croazia che premia le elvetiche, vittoriose 3-1, ed elimina con un turno di anticipo le croate, che chiuderanno il loro Europeo contro l’Italia. Primo set tutto a favore della Svizzera che parte bene e non lascia scampo alle croate per il 25-19 finale. Non si fa attendere la reazione di Butigan e compagne, che dominano il secondo set e pareggiano il conto (25-16). La Svizzera, che non ha nella continuità di rendimento il suo puto di forza ma è capace di accelerazioni interessanti, cambia marcia nel finale del terzo set e vince 25-22. Le elvetiche volano in avvio di quarto set (13-8) ma la Croazia non molla, annulla due match ball, pareggia col servizio di Butigan sul 24-24, ma nel finale ci pensa Lengweiler a chiudere il match per le svizzere: 26-24. A referto 26 punti per Storck, top scorer della Svizzera, 13 per Lengweiler, 10 per Kunzler. Nella Croazia non sono bastati i 20 punti di Mihaljevic. A seguire 14 per Karatovic, 12 per Butigan, 11 per Samadan.

Foto Cev