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Tennis, Puppo: “Importante per Sinner rimettersi in gioco. Fognini-Bolelli in Coppa Davis? Io guarderei al futuro”

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Ha preso ufficialmente il via il secondo Masters 1000 agostano sul cemento nordamericano. Dopo il Canada Open di Toronto, ora tocca a Cincinnati. Messo in archivio il successo di Jannik Sinner di domenica scorsa, chi sarà il trionfatore nel torneo dell’Ohio? Tra la pioggia che ha rovinato i piani nella giornata di ieri, e solamente poche partite concluse, è tempo di fare una prima analisi di quanto si sta vedendo al Western&Southern Open nel corso della nuova puntata di TennisMania condotta da Dario Puppo, in onda sul canale Youtube di OA Sport.

Il primo argomento all’ordine del giorno è proprio come l’altoatesino affronterà il torneo di Cincinnati. “Penso che Jannik voglia salire ulteriormente di livello e mettersi subito in gioco dopo aver vinto a Toronto ed è un aspetto davvero molto importante. Tra le altre cose non ha un tabellone impossibile nei primi turni, per cui potrebbe sfruttare l’occasione. In Canada ha vinto, ma ha fatto vedere che deve e può ancora crescere a livello di servizio. Nel suo caso deve iniziare a diventare un jolly da sfruttare con continuità”.

Il percorso del numero uno d’Italia sul cemento americano potrebbe portarlo addirittura al quarto posto del ranking ATP, un viatico importante anche in vista degli US Open: “Sinner esordirà contro Lajovic che ha sorpreso Cerundolo al primo turno. Penso che il serbo potrà dare fastidio solo fino ad un certo punto a Jannik, rappresentando il match giusto per iniziare il suo cammino. Da Toronto a Cincinnati le differenze sono notevoli. Il cemento è più veloce, il caldo sarà notevole e giocare due Masters 1000 così ravvicinati rende le doppiette molto rare. Per arrivare in fondo potrebbe dover affrontare Alcaraz, Djokovic e Medvedev, per cui non sarà facile, ma anche i rivali per il 4° posto nel ranking non avranno percorsi in discesa, da Rune a Tsitispas, passando per lo stesso Nole”. 

Da un lato il nativo di San Candido cerca il bis nordamericano, mentre si è già concluso il sogno di Matteo Berrettini al Western&Southern Open, sconfitto in tre set da Auger-Aliassime. “Peccato per Matteo che ha ceduto subito all’esordio ed è un ko che fa male. A Wimbledon aveva fatto qualcosa di eccezionale, andando oltre quello che ci si potesse aspettare. Sul cemento, invece, il suo servizio è risultato poco incisivo e il 60% di prime sono troppo poco per lui. Contro il canadese ieri non ha certo giocato male, anzi, si può dire che il match sia girato su un paio di punti, che però non sono andati nella sua direzione”.

Ultima battuta sulla Coppa Davis, che ieri ha visto le convocazioni dell’Italia in vista degli incontri di Bologna: “Molti hanno storto il naso per l’assenza di Sonego, ma credo sia una sorpresa fino ad un certo punto. Fino al Roland Garros penso che Lorenzo fosse nella lista senza problemi, dopodiché non è che abbia ottenuto grandissimi risultati. Ora è numero 39 al mondo alle spalle di Berrettini che, infatti, è il terzo e ultimo convocato. Volandri ha fatto scelte condivisibili e non ha certo sbagliato. Il vero problema per l’Italia è il doppio. Fognini e Bolelli non hanno ottenuto risultati clamorosi ultimamente e dobbiamo iniziare anche a pensare al futuro. I nomi sono tanti, e penso che Vavassori possa essere un buon candidato per i prossimi anni”. 

IL VIDEO DELLA PUNTATA DI TENNIS MANIA

Foto: LaPresse