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Rugby, Kieran Crowley motiva le convocazioni: “Abbiamo cercato di portare almeno un’opzione per ogni singolo ruolo”

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Kieran Crowley

Sono state rese note quest’oggi le convocazioni dell’Italia per la Coppa del Mondo 2023 di rugby, con i 33 azzurri che partiranno per la Francia dopo l’ultimo Test Match col Giappone. Al sito federale ha poi motivato le scelte fatte il CT Kieran Crowley, che al termine della rassegna iridata lascerà la panchina della Nazionale.

Il gruppo dei 33 azzurri sarà composto da 19 avanti e 14 trequarti: “Abbiamo cercato di portare almeno un’opzione per ogni singolo ruolo. Quindi almeno 4 giocatori per le seconde linee, 6 terze linee e 6 piloni. Per quanto riguarda i trequarti, ci sono tanti giocatori che possono ricoprire più posizioni, ed è uno dei motivi per cui abbiamo portato 4 mediani di mischia. Ecco spiegata quindi la scelta di convocare 19 avanti e 14 trequarti“.

Dolorosi gli ultimi tagli effettuati: “Alla fine tutti vogliono giocare una Coppa del Mondo, e hanno lavorato tutti duramente per arrivare fino a qui, nessuno si è risparmiato. Tutto ciò che puoi dire loro è che sai che si tratta di una decisione difficile che però un allenatore ha il dovere di prendere, far sapere che hai apprezzato il loro lavoro e ricordare sempre di tenersi pronti perché potrebbero essere chiamati in caso di infortunio di uno dei 33. Non è stato facile dirglielo, perché tutti questi ragazzi hanno creato una vera e propria famiglia insieme. Inoltre, abbiamo 5 giocatori che non abbiamo potuto prendere in considerazione per infortunio: Menoncello, Padovani, Lucchesi, Marin e Polledri. Anche dir loro che non avrebbero avuto la possibilità di giocare il Mondiale è stato difficile“.

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Convocato anche Giacomo Da Re: “La scelta di portare tre aperture è legata al fatto che sia Paolo Garbisi, sia Tommaso Allan potrebbero trovarsi a ricoprire altri ruoli durante il Mondiale. Paolo come primo centro e Tommaso come estremo, per cui avevamo necessariamente bisogno di una terza opzione. Anche se non ha giocato molto in quest’ultimo periodo, Da Re ha tutte le abilità che servono per stare a questo livello, è davvero un ottimo giocatore e anche quando non è in lista gara lavora molto bene in allenamento ed è quindi un valore aggiunto anche nella preparazione settimanale. Sarà una parte importante del gruppo. Lo scorso anno ha esordito nel tour estivo contro il Portogallo e ha imparato molto da quella partita, è migliorato tanto nel gioco al piede e sarà un’altra opzione per noi all’apertura“.

Le riserve azzurre in caso di infortunio: “Per ogni ruolo ci sarà un possibile sostituto in caso di infortunio. Ad esempio, Alongi sarà pronto se ci sarà un’emergenza nel ruolo di pilone destro, come Buonfiglio a sinistra e Manfredi tallonatore. In seconda abbiamo Zambonin e Iachizzi, fra i trequarti ci sono lo stesso Mori, Lucchin e Gesi. Non c’è un’unica riserva, saranno tutti a disposizione a seconda del ruolo“.

Foto: LiveMedia/Federico Proietti/DPPI