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Pagelle Italia-Romania 3-0 volley: Antropova debutta da star, Degradi sorpresa, Sylla coriacea, Egonu attende

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Ekaterina Antropova Italia volley

L’Italia ha sconfitto la Romania per 3-0 (25-19; 25-19; 25-15) e ha incominciato con una bella vittoria la propria avventura agli Europei 2023 di volley femminile. La nostra Nazionale si è imposta in maniera nitida di fronte al pubblico dell’Arena di Verona e ha iniziato con il piede giusto la difesa del titolo continentale conquistato due anni fa a Belgrado.

C’era grande curiosità sulla formazione titolare che il CT Davide Mazzanti avrebbe schierato: spiccano il debutto di Ekaterina Antropova da opposto titolare e la scelta di tenere Paola Egonu come riserva, mentre di banda hanno giocato Miriam Sylla ed Elena Pietrini con ampio spazio per Alice Degradi. Di seguito le pagelle delle azzurre scese in campo in Italia-Romania 3-0.

PAGELLE ITALIA-ROMANIA 3-0, EUROPEI VOLLEY FEMMINILE

EKATERINA ANTROPOVA: 7,5. Debutto dirompente con la Nazionale. Dopo aver ricevuto la cittadinanza italiana soltanto pochi giorni fa, al termine di un iter burocratico più lungo del previsto, viene prontamente schierata da opposto, venendo preferita a Paola Egonu. Disputa una partita di eccellente impatto tecnico e agonistico, iniziando in maniera perentoria e poi confermandosi su ottimi livelli per l’intero incontro. Pregevoli vincenti da ogni zona del campo, bene anche al servizio. La 20enne di Scandicci chiude con 13 punti e il 58% in attacco, risultando la miglior marcatrice dell’Italia.

ALICE DEGRADI: 7,5. Davvero stupenda. Subentra nella seconda parte del set centrale e poi resta in campo da titolare nella terza frazione. Contribuisce a chiudere i conti nel secondo parziale con tre punti consecutivi nel finale e alza il ritmo nel set successivo, risultando una delle migliori azzurre in campo. Va a referto con 12 punti (2 ace).

ELENA PIETRINI: 6. Svolge un buon compito in fase difensiva, contenendo le iniziative rumene con un buon 50% di ricezione positiva. La schiacciatrice non è però spumeggiante in fase offensiva, chiudendo con appena il 18% in attacco e 2 punti a referto.

MIRIAM SYLLA: 6,5. La capitana riesce a conferire un buon equilibrio, ricevendo con un rimarchevole 69%. La grinta non manca mai, quando può pungere in attacco non si tira indietro e va a referto con 6 punti (38% in fase offensiva).

SYLVIA NWAKALOR: 6,5. Vero che subentra soltanto nella parte centrale del terzo set, ma sul 12-12 è lei a risolvere la contesa mettendo a segno tre punti consecutivi che nei fatti chiudono i conti.

MARINA LUBIAN: 6,5. Si fa apprezzare con dei primi tempi di pregevoli qualità, “chiodi” di perentoria marcatura che fanno male alle avversarie. La centrale ha anche degli eccellenti lampi al servizio (3 ace) e chiude con 8 punti a referto.

ANNA DANESI: 6,5. Gioca da veterana di questo gruppo, con fare pugnace e incisivo. Onnipresente sotto rete, risponde presente a muro quando può e i 5 punti con il 62% in fase offensiva sono degni di nota.

ALESSIA ORRO: 6,5. Regia presente e tonica. Riceve spesso con palla sopra alla testa e il compito è facile nello smistare gioco su Antropova e Degradi, sfruttando bene anche le centrali. Curiosamente non mette a segno punti a livello personale.

ELEONORA FERSINO: 6. Il libero non deve strafare più di tanto contro un avversario che si è acceso soltanto in qualche piccolo frangente, soprattutto nella parte iniziale del terzo set. Prestazione di ordinaria amministrazione, molto pulita e concreta.

PAOLA EGONU: S.V. La sua assenza in campo è una delle notizie della serata. L’opposto non gioca titolare ed entra soltanto per alcuni scambi, quando Mazzanti opera il doppio cambio inserendola insieme a Bosio per Antropova e Orro. Il CT è stato anche chiaro nel post partita, quando gli è stato chiesto della formazione titolare: “La linea è quella con cui ho iniziato“. Troverà più spazio col prosieguo del torneo?

FRANCESCA BOSIO: S.V. Si vede soltanto per alcuni scambi in occasione del doppio cambio.

BEATRICE PARROCCHIALE, FEDERICA SQUARCINI e LOVETH OMORUYI: S.V. Viene concesso spazio nel finale e così Mazzanti ha fatto scendere in campo tutte le giocatrici.

Foto: Photo LiveMedia/Alessio Tarpini